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Nel turno di ballottaggio di domenica e lunedì non si decide solo chi sarà il prossimo sindaco di Caserta, ma anche che tipo di modello di città si immagina di voler realizzare.
A contrapporsi non ci sono due uomini, ma due idee distinte e distanti tra loro. Da una parte  il capogruppo della Lega in consiglio regionale che guida una compagine a trazione sovranista, dall’altra il sindaco uscente che è a capo di una coalizione cattolica, riformista e liberale.
Volutamente non ho fatto i nomi, perché l’attenzione di tutti non va focalizzata sui protagonisti, ma su quello che rappresentano e possono rappresentare per la città e per l’intera provincia.
Da cattolico moderato ritengo che Caserta non possa finire nelle mani di un’amministrazione sovranista solo perché nel corso della campagna elettorale si è commesso qualche errore di gestione nella comunicazione, facendo circolare qualche messaggio che non è stato controllato da nessuno prima di essere reso pubblico.
Visto che la sfida è molto più grande e impegnativa, invito tutti i cattolici moderati, i liberali, i riformisti, i socialisti, le persone che si rivedono nel campo largo del centrosinistra a votare per Carlo Marino.
Mi appello a quegli ex candidati a sindaco e a quei candidati al consiglio comunale che hanno un’estrazione culturale di centrosinistra a votare al ballottaggio per il nostro sindaco partendo da quei valori che ci accomunano e aprendo un confronto serrato sulle differenze che hanno portato a fare scelte differenti.
Non è più il tempo delle polemiche, non lasciamo che vinca chi ha avuto la capacità di ‘buttarla in caciara’ facendo passare in secondo piano il confronto sui contenuti.
Quella di domenica e lunedì è una sfida alla quale tutti dobbiamo partecipare, compulsando parenti, amici, conoscenti a votare per Marino. Facciamolo per noi.
Lo dichiara l’ex sindaco di Maddaloni ed ex assessore provinciale Michele Farina.

Redazione