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Quando il lavoro diventa quasi un’elemosina. E meno male che doveva essere il «volano dello sviluppo di Terra di Lavoro». All’Interporto Sud Europa, la crisi occupazionale continua e ci si arrangia. «Con la speranza che dal mese di settembre si possano riavviare tutte le attività bloccate», la Tiesse Imprese srl ha annunciato alla Questura di Caserta, poi ai sindacati confederali (Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil) nonché all’Ugl, l’inizio dei lavori del capannone abbandonato dal 2008 a Maddaloni. Un intervento residuale che garantirà un «impegno ridotto di maestranze»: si alterneranno in cantiere scaglioni di 15 unità lavorative, solo per cinque giorni consecutivi, fino alla fine di agosto. Unica nota lieta è che sarà rispettato l’accordo finanziato che prevede, solo a titolo di acconto, il versamento di 700 euro per ciascun dipendente. Mancetta a parte (che rappresenta sempre un anticipo sui soldi dei lavoratori) di fatto non c’è sviluppo occupazionale. E non ci sono nemmeno le condizioni affinchè le imprese impegnate possano reggere una situazione ancora senza sbocchi. Altro che volano. Al cospetto di una simile condizione di stallo, che si trascina da molto prima di Pasqua, in un territorio normale si discuterebbe. A Maddaloni, laboratorio politico per smemorati che vogliono dimenticare, invece no. A noi il compito di rinfrescare la memoria: che ne è del suntuoso piano annunciato alla presenza del Governatore De Luca all’inizio dell’anno? Quando partiranno i cantieri che avrebbero dovuto garantire almeno cinque anni di occupazione ininterrotta? Perché su Maddaloni (dove si continua a lavorare) non si disciplinano le pendenze economiche con l’Ise? Perché Maddaloni deve sobbarcarsi l’impatto ambientale del traffico pensante (da e per l’Interporto) senza averne ristoro e né strade decenti (vedasi incrocio Far West di via Ficucella)? Perché i sindacalisti di lungo corso, i sinistri e i destri, che ci hanno ammorbato dal 1997 con la logistica che non c’è (una litania ripetuta per almeno dieci campagne elettorali consecutive e un numero imprecisato di convegni), non parlano più? Smemorati oggi ritornati in cattedra a dispensare lezioni di rinascita maddalonese. Scherzi della memoria.

bocchetti