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MADDALONI- Non ci siamo. Bene la ristrutturazione ma male i tempi di realizzazione. E’ diventata uno spezzatino la «riqualificazione funzionale della stazione Maddaloni Inferiore». Avviata lo scorso mese di agosto, la seconda tranches dei lavori sarà completata la prossima estate. Rinviati i cantieri, per il completamento dell’abbattimento delle barriere architettonico, l’installazione degli ascensori, l’adeguamento del sottopasso pedonale e l’accesso libero ai disabili e alle persone con deambulazione limitata. Il problema è che i lavori poco sono compatibili con il blocco e nemmeno co il rallentamento parziale della circolazione ferroviaria. Così, un’opera di riqualificazione molto attesa (per un investimento complessivo di oltre due milioni di euro) si trasforma nell’ennesima occasione di scontro. Il problema è che che il calendario delle opere non è stato programmato e condiviso con il comune. Il «rinnovamento  estetico-funzionale dello stabile, l’adeguamento delle banchine dei binari e di alcune rampe di accesso» sono stati eseguito entro il 31 agosto scorso. Dovranno passare 12 mesi per l’«abbattimento integrale delle barriere architettoniche» comprensivo dell’adeguamento degli accessi.

Redazione