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Avevano scelto il Casentino, Bibbiena e Poppi per commettere truffe con la tecnica del “resto”. Ma si sono trovati davanti un barista “sveglio” e due equipaggi dei Carabinieri della Compagnia di Bibbiena che li hanno praticamente “chiusi” a Poppi.
Due uomini di origine romena, di 26 e 28 anni, che già in passato si erano resi protagonisti di analoghi episodi, dal litorale laziale si sono spostati nella vallata casentinese a bordo di un’autovettura con targa francese che certamente avrebbe ostacolato la loro identificazione a crimine compiuto. Hanno individuato un bar di Bibbiena, hanno consumato all’interno di esso e al momento di pagare hanno presentato banconote di valore superiore alla consumazione.
Attendendo il resto, hanno messo in essere una serie di stratagemmi con l’intento di confondere il titolare che, “esperto” del mestiere, ha immediatamente compreso le cattive intenzioni dei due malfattori. Ha quindi allertato il 112 e fornito ai Carabinieri un’esaustiva descrizione dei due uomini i quali, non paghi, letteralmente è il caso di dire, del tentativo di truffa a Bibbiena, si sono diretti a Poppi per individuare un nuovo obiettivo da colpire.
In viale Europa i Carabinieri della Stazione di Poppi, con l’ausilio dei colleghi di Strada in Casentino, intercettavano la Citroen francese, identificando a bordo di essa non due cittadini d’oltralpe ma i due romeni.
Immediato l’esito degli accertamenti sul loro conto: già in passato avevano commesso simili azioni e di fatto, in Casentino, erano senza dubbio gli autori del tentativo di truffa ai danni del bar. A loro carico una denuncia per tentata truffa in concorso e il rimpatrio con foglio di via obbligatorio dal comune di Bibbiena.
 

Fonte: carabinieri – sala stampa

Redazione On Line