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Percettori del reddito per riaprire le delegazioni comunali chiuse. “Dal Comune solo labili promesse”

Il consigliere Del Rosso ha avanzato una proposta per andare incontro alle esigenze dei cittadini delle frazioni collinari.

“Una promessa di impegno non basta a dare risposte a tanti cittadini che si sentono dimenticati da tutti”. Non è soddisfatto il consigliere comunale del gruppo ‘Zinzi per Caserta’, Maurizio Del Rosso, della risposta all’interrogazione presentata in aula sulla “necessità di riaprire la delegazione di Casertavecchia per permettere ai residenti di avere risposte più veloci alle loro istanze”.

Del Rosso si è fatto portavoce degli abitanti di Casertavecchia, Casola, Pozzovetere e Sommana che lamentavano disagi per l’impossibilità di fruire dei servizi dell’amministrazione a causa della peculiare ubicazione territoriale e della distanza dal centro della città e quindi dagli uffici del Comune di Caserta. “In passato sul territorio erano presenti delle “delegazioni comunali” volte ad agevolare l’accesso del pubblico ai servizi messi a disposizione dall’amministrazione in completa posizione paritaria degli altri concittadini” afferma il consigliere. “La soppressione degli uffici decentrati, associata all’età media degli abitanti delle frazioni collinari, ha generato nei concittadini un senso di malcontento oltre che uno stato di totale abbandono da parte dell’amministrazione”.

Per venire incontro alle loro richieste, Del Rosso aveva proposto la riapertura delle delegazioni comunali, previste peraltro dallo Statuto Comunale,  e di “impiegare i percettori del reddito di cittadinanza, in ragione delle proprie competenze scolastiche e professionali, per la ricostituzione delle delegazioni comunali”.

L’assessore Bosco, nel rispondere all’interrogazione, ha annunciato  di “prendere in considerazione la proposta nella parte in cui sarà possibile stralciare parte del personale selezionato, per destinarlo ad attività non sostitutive degli uffici comunali ma che, per ipotesi, possano fungere da raccolta di istanze, sollecitazioni e/o richieste della popolazione residente nelle frazioni, da trasferire, successivamente, agli uffici competenti”.

In aula, oggi, è intervenuta anche l’assessore Sadutto la quale ha evidenziato che le delegazioni sono state chiuse per mancanza di fondi, annunciando un impegno per riaprirle. “Troppo poco per chi da tempo aspetta risposte da parte dell’amministrazione” ha commentato il consigliere Del Rosso. “Un labile e non precisato impegno da parte dell’amministrazione, ma nulla di più”.

Redazione