00 3 min 2 anni

Sono state fissate per sabato 19 e domenica 20 marzo le celebrazioni per la “Giornata della pacificazione sociale”, istituita nel 2011 dall’allora sindaco Carlo Piscitelli nel segno della legalità e della commemorazione. Dedicata alla memoria del sindaco Giovanni Piscitelli, la Giornata acquista un profondo significato, rappresentando un momento di dialogo e riflessione per le Istituzioni e la comunità. Rinviata da martedì primo marzo – coincidente quest’anno con la festività del Carnevale – al prossimo fine settimana e ripristinata, dopo un periodo di mancata osservanza, per precisa volontà del sindaco Giuseppe Vinciguerra e dell’Amministrazione, nella persona del vicesindaco Giuseppina Piscitelli, la ricorrenza sarà al centro di due appuntamenti, rispettivamente a carattere civile e religioso: sabato 19, alle ore 10.30, presso il Teatro “Padre Serafino”, sito in Piazza Madonna Delle Grazie, si terrà un incontro in cui interverranno il vescovo di Acerra, S. E. Mons. Antonio Di Donna, i Sindaci della Valle di Suessola, il dott. Prisco Piscitelli, i Comandanti della Compagnia dei Carabinieri di Maddaloni e della Stazione di Santa Maria a Vico. Presenti i parroci Don Francesco Piscitelli, Don Mario Piscitelli e Padre Aniello, che, inoltre, domenica 20, alle ore 11.00, celebreranno congiuntamente la Santa Messa presso il Cimitero Comunale. In particolare, nell’incontro di sabato, oltre agli interventi previsti, sarà dato un significativo spazio introduttivo all’arte, con la collaborazione degli studenti del Liceo Artistico “Don Gnocchi”, che realizzeranno due composizioni ispirate al tema della pace, tra cui un murales che sarà ripreso e riprodotto, successivamente, in una strada di Cervino. A seguire, il Primo Cittadino e il Vicesindaco prenderanno la parola per illustrare il senso più profondo di una Giornata che non solo si propone di allargare le braccia ad una più radicata cultura della legalità, per tracciare la strada dello sviluppo, ma anche di mantenere saldo il ricordo e scuotere le coscienze. “Abbiamo voluto restituire a questa Giornata il suo significato più vero e sentito – ha dichiarato il Vicesindaco – con la volontà di coinvolgere Istituzioni, Forze dell’Ordine, esponenti della Comunità religiosa e tutti i cittadini in un percorso di crescita collettiva, che tragga la sua costante ispirazione dalla necessità di conciliazione e di cooperazione reciproca, all’insegna dei valori di pace, giustizia, solidarietà e coesione. L’auspicio, personale e dell’intera Amministrazione, è che attraverso la memoria di mio padre e sull’esempio di ciò che avrebbe voluto, si possa costruire un futuro migliore, rinsaldando il legame comunitario e generando benefici condivisi e duraturi”.

Redazione