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MADDALONI- Verso il cambiamento. L’affidamento dei servizi cimiteriali ad un gestore unico sembra l’unica via d’uscita per uscire dal degrado strutturale che 25 anni di abbandono totale hanno causato al cimitero. Di questa rivoluzuione ne parliamo con il sindaco Andrea De Filippo.

E’ vero che sarà rifatta la facciata cadente del cimitero? E con quali soldi?

Sarà rifatta la facciata principale grazie ad una donazione di un provato. E’ ovviamente solo l’inizio.

Appunto, le parti cedenti, con accesso interdetto e senza manutenzione sono tante. C’è una soluzione, un progetto, uno spiraglio?

I problemi accumulati in oltre un quarto di secolo sono complessi e molto onerosi. Il cimitero, che pure ha prodotto un gettito significativo per le casse comunali, è stato utilizzato come un bancomat. I soldi sono stati utilizzati per ripianare i bilanci comunali. Non è stato fatto nessun investimento, anche minimo, sul cimitero. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. adesso servono finanziamenti enormi per invertire la rotta.

Fatta la diagnosi come se ne esce?

Non c’è la soluzione miracolosa. Se ne esce con l’affidamento di tutti i servizi ad un gestore unico secondo i criteri dei progetti di finanza.

Gestore unico in che senso?

Un unico soggetto che garantisce le attività di thanatoprassi (tumulazioni, inumazioni, riesumazioni ed estumulazioni), di polizia mortuaria fino alla cura delle aree verdi,  delle strutture nonché degli aspetti finanziari.

Questo peremetterebbe di avviare anche la ristrutturazione?

La manutenzione certamente e in seconda battuta gli interventi di risanamento collegati a specifici intreventi di risanamento.

Visti gli scarsi risultati delle vendite di lotti per le cappelle gentilizie, resta in piedi l’idea di una imposta di scopo (Iscop) sui loculi?

Si per arginare il degrado delle cappelle storiche e garantire una manutenzione perpetua in cambio di pochi centestimi o qualche euro al mese verrebbe il gigantesco recupero dell’area cimiteriale travolta da una pluridecennale assenza di manutenzione.

Pensa che sia fattibile?

Credo che un servizio di recupero selettivo e di restituzione del decoro perduto, che non può essere realizzato in un mese, delle singole cappelle e congreghe verrebbe accolto con favore. Anche perchè, in contemporanea, va pianificato il ben più oneroso adeguamento strutturale e consolidamento sismico di vaste aree oggi chiuse ai visitatori.

Redazione