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MADDALONI- Mai manutenzione, rinnovamento urbano o restyling (come sapientemente dicono gli urbanisti che affollano l’Ufficio di Piano del Comune di Maddaloni) fu più catastrofico. Ancora una perdita idrica (non ne ricordiamo quante ce ne sono state) affiora dal basolato di Corso I Ottobre. Tecnicamente, significa che il getto d’acqua, per arrivare in superficie, è attivo da giorni se non da settimane. Per la cronaca, la perdita è in atto davanti al comando dei vigili urbani, anzi sotto le auto in sosta della polizia municipale. Insomma, in meno di due anni ci sono stati: gli zampilli all’altezza dell’ufficio postale, lo scroscio all’incrocio con via San Francesco d’Assisi, la rottura all’angolo con via Capillo, un impianto rifatto meno di 15 anni fa dimostra tutta la sua inadeguatezza. Un disastro. Se dovessimo elencare tutti gli interventi che si sono succeduti nel tempo riempiremmo un libro dell’enciclopedia Treccani. Ne ricordiamo i più importanti: sprofondamento in piazza de Sivo con annesso rifacimento del piano stradale; perdite a raffica in piazza Umberto I; risistemazione dei basoli troppo beanti; rimessa in opera dei basoli sprofondati. Solo per elencare alcuni dei problemi. Tutti in appena 15 anni. A chi va ascritto il merito di cotanto successo?

Redazione