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Si è conclusa la riunione in videoconferenza tra il Ministro dello Sport Spadafora, il presidente FIGC Gravina e i rappresentanti di leghe, calciatori, allenatori e arbitri

Ottantuno giorni: tanti ne sono passati dall’ultimo match di campionato, quel JuventusInter terminato 2-0 in un Allianz Arena già deserto, permettendo ai bianconeri di tornare in testa alla classifica. Poi il lockdown di fronte a un virus quale il Covid-19 che imperversava nel Paese mietendo contagi e vittime – se ne contano purtroppo ancora oggi -, costringendo un’intera nazione a chiudersi in sé stessa. Da qualche giorno l’Italia sta cercando di rimettersi in piedi e di ripartire, seppur gradualmente.

Una ripresa che non poteva non tener più conto del calcio: ne ha dato esempio la Germania, dove la Bundesliga mette in scena dal 16 maggio partite quasi ogni giorno senza riscontrare finora problemi di convivenza con il virus. Una convivenza che sarà possibile seguendo tutte le misure contenute nel protocollo che FIGC e Lega hanno stilato per gli allenamenti e le partite. Occorrerà tuttavia aspettare altri 23 giorni prima che un pallone possa tornare a rotolare sul terreno di gioco.

Serie A, il 28 il giorno clou. Pronto il protocollo per le partite: tutte le misure

RIPARTE LA SERIE A

Al termine dell’incontro – iniziato alle 18.30 e terminato poco dopo le 19 – il Ministro Vincenzo Spadafora ha riferito al Premier Giuseppe Conte l’esito del vertice – in cui è arrivato anche l’ok del CTS al protocollo per le partite – direttamente in Consiglio dei Ministri. Poi l’annuncio dello stesso Ministro: “Il CTS ha dato l’ok al protocollo ma mantenendo la quarantena. La FIGC mi ha assicurato il piano B (play off e play out) e piano C (cristallizzazione della classifica), in caso di nuova sospensione. Il campionato riprende il 20 giugno”.

Da stabilire ora gli orari delle partite con il nuovo calendario – l’intenzione della Lega è di cominciare con i recuperi della 25ª giornata – e dell’eventualità di far ripartire anche Serie B, C e la Serie A delle donne. Senza dimenticare la Coppa Italia: a tal proposito Spadafora si è così espresso: “Il mio auspicio è che dal 13 giugno al 20 giugno possa giocarsi la Coppa Italia, prima che il campionato riparta il 20 giugno”.

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Luigi Ottobre