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Il congresso cittadino del Partito Democratico di Maddaloni è stata un’occasione ghiotta per capire l’andamento della politica maddalonese.
La scissione che si è consumata all’interno del partito di maggioranza relativa della città delle due torri con l’autosospensione di 4 consiglieri comunali uscenti su sei, indebolisce drasticamente una lista che ormai rappresenta qualcosa che non è più attuale, per non parlare della buonanima della coalizione di centrosinistra; oggi sono solo dei cocci di un vaso rotto con pezzi attratti come calamite verso altri moli.
Al congresso del Partito Democratico è stato Andrea De Filippo ad attirare l’attenzione su di se.
Il suo intervento era il più atteso.
Il fatto di trovarsi nel congresso di un partito che gli ha negato l’opportunità di governare, come abbiamo potuto notare, non è stato motivo di rottura definitiva.
Almeno con alcuni di quei personaggi che hanno contribuito allo scioglimento del Consiglio comunale.
Infatti, l’ex sindaco di Maddaloni nel Cuore ha parlato a lungo con Giovanni Sferragatta (UDC), tra i sostenitori più convinti della coalizione di centrosinistra alla scorsa tornata elettorale.
Ma lo spunto più interessante è stato sicuramente l’intervento di De Filippo che potete vederlo qui
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=734398556744298&id=514937888690367
Questo intervento ha fatto storcere un po’ il naso ad alcuni elementi di Forza Italia che hanno interpretato le parole di De Filippo come un piccolo tradimento al cospetto dell’apporto che il partito che fa riferimento in provincia di Caserta a Zinzi e Grimaldi ha contribuito alla scorsa tornata elettorale.
De Filippo, a quanto pare, ha già “sottratto” una lista al centrosinistra, quella di Campania Libera di Luigi Bosco.
In effetti non c’è nulla da meravigliarsi: Maddaloni nel Cuore è una lista civica e il sostegno di Forza Italia a De Filippo è stato un apporto esterno… Che il progetto di governo dalle larghe intese abbia inizio?
Staremo a vedere…
 

bocchetti