MADDALONI- (di Elio Bove) Cimitero: avvenuto il sopralluogo del portavoce del M5S, On. Antonio Del Monaco. Dopo i fiorai abusivi, questa volta a spostare l’attenzione sono i morti riesumati alle spalle del giardino del cimitero, con bare ricoperte alla meglio con sacchi. E’ raccapricciante lo spettacolo che si presenta, visitando quei posti che un tempo hanno caratterizzato quel luogo santo come luogo di grande civiltà, per come era curato. Oggi il degrado che regna, fa palesare che nemmeno dei morti si ha rispetto. E’ l’amara realtà con cui bisogna fare i conti.

On. Del Monaco, da dove iniziamo?

Dai morti esumati e dalle bare. Ho avuto certezze che al più presto sarà rimosso lo scempio e che trattasi di esumazioniprogrammate. Anche sulla puzza che parenti e persone del posto hanno avvertito, è stato tutto chiarito. Fortunatamente il tutto sta rientrando e con l’imminente ripristino della situazione, questo increscioso problema non ha più ragione di esistere.

E gli altri problemi, che ha potuto toccare con mano?

Vanno dai bagni all’incuria per il verde. E’ una situazione di assoluto degrado, per il quale bisogna provare un po’ di vergogna. Chi ha la coscienza sporca, si dia da fare. Non è possibile che per un tale abbandono non si trovi una soluzione. Che ci sia inoltre il ripristino di quei vialetti tenuti un tempo in uno stato da fare invidia. Il personale, poi, non è messo in condizione di operare al meglio, perché poco sostenuto. Insomma lo stato dell’arte che viene fuori è di vera inciviltà. Addirittura una signora, che quasi tutti i giorni fa visita ai suoi cari, ha dato disponibilità nel dare una mano. Ad iniziare dai bagni, che versano in uno stato di precarietà, che investe prioritariamente la funzionalità.

Brutta situazione. Che fare, On. Del Monaco?

Un appello al Sindaco, che è una persona sensibile: investa nel cimitero tutti gli introiti che hanno come destinazione il cimitero. Se si va avanti di questo passo, viene meno anche il rispetto civile, per ciò che il luogo rappresenta. Bisogna recuperare il decoro di una volta o almeno iniziare a dare una svolta. Perché bisogna invertire la rotta. Non è mai troppo tardi, quando seriamente si vuole offrire un esempio di buona amministrazione.