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Un’emergenza senza fine resa possibile dal clima di omertà e dalla carenza di vigilanza
MADDALONI- La discarica di via Serao è sempre aperta. Soprattutto di notte. Nuova ondata di rifiuti abbandonati: materassi, carte, cartoni, elettrodomestici esausti, plastica, contenitori di polistirolo, reti. Un vero mercatino di materiale dismesso. Ancora una storia di degrado estremo. Saranno i soliti svuotacantine o singoli il risultato non cambia: il degrado, sommato alla mancanza di vigilanza, poi l’abbandono (coadiuvato delle tenebre e dell’anonimato) hanno fatto il resto. Sbaglia chi parla di incivili. Si tratta di un vero reato di violenza privata: utilizzare una strada, per giunta abitata da molte famiglie, per scatenare al buio la propria codarda violenza. E i risultati si vedono. Molte cose sono cambiate. Ma l’emergenza «discariche urbane» non finisce mai. Anche le aree di sosta delle strade principali e soprattutto delle aree periferiche sono puntualmente trasformate in sversatoi: accade in via Napoli, nello spazio antistante un centro commerciale, la chiesa, confinate con due panifici e l’ufficio postale. E’ accaduto nella frazione di Montedecoro nel parcheggio di servizio di Poste Italiane. Stesse scene a pochi metri dagli ambulatori sanitari del distretto 13. Medesimo scene si ripetono presso le mini-isole ecologiche. Gli svuotacantine sono scatenati. Ritrovati ovunque scarti di ristrutturazioni edilizie, infissi dimessi, divani, poltrone, elettrodomestici esausti. Il tutto è stato assemblato con i soliti cumuli di sacchetti, carte, cartoni e materiale indifferenziato.
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