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MADDALONI-Ci sono le città delle due torri, dei due ponti, delle due valli. Maddaloni, in passato, era rinomata sul territorio nazionale in quanto unico comune non capoluogo di provincia con due stazione ferroviarie passeggeri attive (Maddaloni Inferiore e Superiore). E adesso, c’è una curiosità in più: è la città dei due parlamentari che si occupano di due ponti distinti in sofferenza. E’ un caso andreottiano alla rovescia: le “divergenze parallele”. Da una parte c’è Antonio Del Monaco, che si è speso per la questione “Ponte Vapore” giunta alle battute finali e ostaggio della burocrazia. E dall’altra c’è Marianna Iorio che di maddalonese ha solo la nascita, una candidatura a sindaco non proprio fortunata, ma che spende le sue cure per il Ponte Ercole, anch’esso funestato da restrizione dei sagoma e attraversamenti pirati e incastri di furgone a ripetizione. Insomma, a ciascuno il suo spazio d’azione e il suo ponte.Una situazione curiosa, visto che la grillina neosposa annuncia addirittura una interrogazione parlamentare. Non una parola sull’emergenza “Ponte Vapore” che minaccia la linea ferroviaria, che riguarda da vicino il traffico che score tra tre province e che tiene in ostaggio via Cancello. Da un ex candidata a sindaco ci si aspetterebbe di più. Mentre, Del Monaco non fa fuoco e fiamme e non minaccia interrogazioni. Media affinchè lo scoglio della Soprintendeza possa essere a breve superato. A ciascuno il suo metodo e a ciascuno il suo ponte. Si dice che i ponti uniscano. Non in casa Cinque Stelle e non a Maddaloni. Invece, è la strana e curiosa storia di due parlamentari maddalonesi divisi in casa e divisi tra due ponti. C’è da riflettere da un punto di vista politico.

Redazione