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MADDALONI- Risultati scarsi, e purtroppo non ancora sufficienti per soddisfare la richiesta di lavoro, ottenuti dal primo giro di colloqui tra sindacati e le aziende affidatarie dei lavori (Sogesa, Gnarra costruzione, Cacem, Calbit e Edimo). Anzi dall’incontro con le aziende che fino ad ora si erano sottratte o non avevano risposto alla chiamata e al confronto delle organizzazioni di categoria. E’ la consultazione scaturita dall’ultimo tavolo istituzionale tenuto al Comune di Maddaloni. Dai nuovi contatti, sono arrivate richieste per tre unità da impiegare che si sommano alle 12 (Sogesa) e 4/6 (Gnarra). E’ slittato di almeno una settimana l’incontro con Edimo, in cui si confida per siglare intese per altre 20 unità da impiegare nel capannone da costruire presso il “Varco Ficucella”. Restano gli interrogativi sui tempi di ritorno in cantiere; su una possibile turn over degli occupati e soprattutto la certezza che la domanda continua nettamente a superare l’offerta. E per questi motivi continua il presidio pacifico presso i cantieri degli edili: costretti all’inattività forzata, a loro volta, hanno determinato lo stop o il rallentamento di quelle edili ancora in corso.

Redazione