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MADDALONI- E’ cominciato il braccio di ferro. Con la nuova settimana, è iniziato il conto alla rovescia verso la “resa dei conti sindacale”. Se entro il 10 maggio (periodo di scadenza degli ultimi contratti degli edili al lavoro) non dovesse sbloccarsi lo stallo finanziario, che impedisce alle aziende di aprire i cantieri, si concretizzerà l’ennesimo momento critico. Senza nuovi cantieri, quindi senza nuovi posti di lavoro, gli edili disoccupati chiederanno il “turn over tra le maestranze” cioè il subentro al posto dei colleghi in scadenza di contratto. Insomma, una piccola guerra tra poveri: solo 20 posti (al massimo) da dividere tra 54 persone. La peggiore delle situazioni possibili. Intanto, mentre il tempo scorre, anche stamattina è ripartito il presidio settimanale dei cantieri: fuori gli edili disoccupati e dentro i cantieri di edili scortati. Più lo stallo permane più cresce la tensione.

Redazione