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Apre un centro per circa mille inoculazioni al giorno. Apertura probabile dal 24 maggio. Verificate tutte le condizioni logistiche alternative sul territorio: la Magroni è risultata la più idonea per spazi e organizzazioni di supporto. Il sindaco De Filippo: “Il Prefetto ha riconosciuto il contributo delle strutture locali alla pandemia

MADDALONI- Nuovo accordo tra Comune Asl. Si rinnova lo sforzo congiunto per innalzare i servizi territoriali per la gestione della pandemia. Dopo la realizzazione del Covid Hospital, del “derive in dei tamponi” presso il palazzetto dello sport e il «servizio di segretariato sociale» per facilitare le vaccinazione degli ultraottantenni, trovata l’intesa per potenziare l’hub vaccinale. A seguito di lunghe verifiche logistiche (condotte anche presso il Villaggio dei Ragazzi) è stata scelta la caserma Magroni per accogliere i sanitari e gli utenti. Questa mattina, in videoconferenza, il sindaco Andrea De Filippo, il dirigente dell’Asl (Tosi), il generale Riccardi (Comandante della Scuola di commissariato dell’Esercito) e il Prefetto hanno siglato l’accordo che trasferisce l’hub vaccinale dal Covi Hospital alla caserma.

Sindaco, la ricerca del luogo più idoneo è finita?

Si parte. Presumibilmente dal 24 maggio le vaccinazioni saranno eseguite presso la Caserma Magroni con la collaborazione logistica e sanitaria tra l’Asl e l’Esercito sperimenta con successo in tutta Italia. In cifre, l’attuale struttura operativa presso l’ospedale (che garantisce 400-500 somministrazioni al giorno) sarà trasferita e potenziata per innalzare il livello di assistenza e soprattutto il numero di inoculazioni che salgono a mille al giorno.

Cambiano anche le condizioni logistiche significativamente?

Si certo perché le condizioni di accesso, disciplinate dall’Esercito e gli spazi dedicati all’accoglienza (auto e accompagnatori) e quelli di somministrazione, accettazione e osservazione saranno molto più ampi.

E’ una svolta?

Direi è, come si dice oggi, un’upgrade: cioè un innalzamento e aggiornamento del livello del sistema logistico-sanitario. E’ evidente, numeri alla mano, che si va verso una vaccinazione sempre più massiva e collettiva. Secondo le indicazioni delle strutture commissariali e governative, a giungo e luglio dovrebbe essere la massima fornitura di vaccini. Questa struttura darà la garanzia piena per innalzare il livello delle somministrazioni e ottimizzare quello di accoglienza e organizzazione logistica.

Quale sarà il ruolo del comune?

Di supporto, di sostegno nelle aree circostanti e di orientamento degli utenti come accade ovunque. Ma sull’operato del comune è il caso di fare una riflessione a parte.

Quale?

Ho detto ufficialmente al Prefetto che Maddaloni sta dando in questa pandemia un supporto di primo piano e di assoluta disposizione. Nessun altro comune ha fatto tanto: un ospedale totalmente dedicato, un drive in tamponi e ora un hub vaccinale ad alta capacità di accoglienza. Ho chiesto che questa condizione sia riconosciuta otrtenendo dal prefetto l’attestato oggettivo dell’impegno del territorio.

E’ una rivendicazione?

No, è una presa d’atto per sottolineare quello che sembra ovvio, scontato tanto da non essere nemmeno notato. Un dato, riconosciuto dal prefetto, che vorrei ricordare ai detrattori di professione, ai catastrofisti in servizio permanente effettivo e ai detrattori da marciapiede. Maddaloni, nell’ambito dei servizi alla pandemia (logistici e sanitari) c’è e ha un posto in prima fila. E questo, nel panorama regionale e nazionale, non è poco.

Redazione