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MADDALONI- “Io acquisto a Maddaloni”. Primi bilanci e prime polemiche per un’iniziativa che ha riscosso un consenso, unanime e trasversale, in un momento dove gli acquisiti natalizi rappresentano una importante fonte di introito peer i commercianti. E l’appello in favore degli esercenti locali, non risolutivo ma altamente simbolico, non è caduto nel vuoto. Eppure c’è il veleno in coda. E’ come se la campagna, partita con il vento in poppa, si sia sgonfiata strada facendo fino ad implodere su se stessa. Ne parliamo con il consigliere Angelo Tenneriello (Maddaloni Positiva) già al lavoro su una raffica di interrogazioni su temi scottanti. Ma intanto arrivano i veleni di Capodanno.
Nutre delle riserve in merito alla campagna “Acquista a Maddaloni”?
Assolutamente no. Non ho alcuna riserva anzi sostengo a spada tratta l’iniziativa. E proprio per questo, sono sorpreso. Giustamente, si è preteso la mobilitazione solidale. Salvo poi scoprire strada facendo che agli annunci non sono seguiti gli atti consequenziali.
Può essere più preciso?
Si è partiti con squilli di tromba e si è finiti con dei rantoli o delle fetecchie finali. Una campagna, come ha ben spiegato l’amministrazione, non va solo annunciata ma anche sostenuta. Quindi, loghi su fecebook e post a tutto spiano. Ma era solo l’inizio: era attesa una campagna pubblicitaria. Più correttamente una campagna di sensibilizzazione e informazione bipartsan. E questa, in qualsiasi sua forma, non poteva non essere sostenuta da tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questa comunità E così è stato. Ma mi rattrista che la spinta propulsiva che sci si aspettava dall’amministrazione non c’è stata. Sono deluso per quello che poteva essere e non è stato. E questo, in fondo in fondo mi irrita: in questo momento storico non proprio prospero per questo territorio, all’interno di un Mezzogiorno in serie difficoltà, certe defezioni non sono accettabili. Maddaloni, i maddalonesi, gli esercenti, il territorio meritano di più. Meritano tutti gli sforzi possibili. E per questo la defezione dell’amministrazione non è giustificabile.
Non le sembra di essere ingeneroso?
No, sono tremendamente deluso. Uno stato d’animo legittimato e aggravato dall’aver appreso di una cena di giunta, tenuta in un ristorante non maddalonese. Se fosse vero, questa è una occasione clamorosamente persa: quale atto simbolico era più significativo di quello di scegliere uno, dico una qualsiasi di ritrovi maddalonesi? Insomma, la distanza tra la predica e la pratica è stata eccessiva. Manca proprio questo: ridurre la distanza tra gli annunci e gli atti effettivamente compiuti.
Ma tutti o in molti hanno aderito alla campagna. Mica è poco? Non è sufficiente. Si poteva fare molto ma molto di più.

bocchetti