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VALLE DI MADDALONI- Basta con la viabilità insicura. Ieri, l’ennesimo schianto (questa volta fortunatamente non mortale) presso la terribile rotonda il «località Oschito». Si tratta di nuna struttura che è la negazione stessa del senso di circolazione lungo una rotonda: assenza di via di fuga, di spazi per i Tir, prossimità sconcertante alle aree residenziali. E adesso, alla luce di canteri in corso e delle interlocuzioni con Anas per ammodernare la statale 265, facciamo il punto con il sindaco Francesco Buzzo.

Francesco Buzzo

Sindaco questa rotonda è un pugno nello stomaco. Non può essere annoverata nei manuali per una viabilità sicura…

Sappiamo bene che non è il massimo. Anzi, è un lascito terribile ereditato. Proprio per questo, facciamo nostre le segnalazioni dei residenti che avevano sollevato in più sedi problemi sugli standard di sicurezza, chiesto una verifica del progetto, una ricognizione sull’area coinvolta, la verifica dell’impatto ambientale e paesaggistico e la fattibilità dell’insediamento di un’area Pip. Il problema c’è ed è notevole.

In che modo?

Pianificando un intervento per uscire da questo imbuto micidiale.

Può essere più esplicito?

Abbiamo due idee operative. Cioè non sono buoni propositi ma progetti per interventi. Primo: la soluzione è abolire la rotonda. Secondo: se non si può abolire allora la trasliamo più a valle.

In pratica?

C’è già un’area che può, per presenza di spazi più ampi, ospitare uno snodo viario in sicurezza. Si tratta di località Valle langhe dove sorgerà anche la futura stazione ferroviaria. Qui, è possibile realizzare una rotonda veramente da manuale e quindi uno snodo efficace ed efficiente di servizio per l’intera viavilità.

E’ solo un progetto?

No, è un intervento che vogliamo mettere in piedi con Rfi all’interno del rifacimento delle strutture fognarie e delle opere di compensazione previste. Si tratta di un’opera di correzione e adeguamento infrastrutturale necessario visto i rischi, i sinistri e purtroppo i lutti. Ci vuole tempo perché tutto è legato al completamento delle opere ferroviarie che sono in corso e sono ancora nella fase iniziale. Ma ci sono tutte le condizioni affinché il progetto sia davvero perseguito e realizzato.

Redazione