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L’annuncio arriva direttamente dal Direttore dell’Amministrazione Finanziaria, Ernesto Maria Ruffini: dal 1° giugno riprenderanno i controlli a tappeto dell’Agenzia delle Entrate.

Il direttore Ruffini è infatti intervenuto in videoconferenza nel corso dell’audizione in Commissione Finanze e attività produttive della Camera svoltasi il 22 aprile 2020.

L’intervento, iniziato come una sorta di discorso riassuntivo delle misure fiscali prese dal decreti Cura Italia e Liquidità, si è concluso con una novità che lascia di stucco: i controlli dell’Agenzia delle Entrate, così come quelli della Riscossione, riprenderanno dal 1° giugno.

Sono ben 8 milioni e mezzo gli atti che verranno notificati ai contribuenti a partire da giugno, e si tratta degli accertamenti relativi solo all’Agenzia delle Entrate: quelli della Riscossione, fa sapere Ruffini, sono molti di più.

L’annuncio sembra non tener assolutamente in conto l’attuale grave situazione economica del Paese. L’unica giustificazione sarebbe nella cancellazione della proroga di due anni per i termini di accertamento concessa dal decreto Cura Italia.

Al danno della pandemia, la beffa degli accertamenti, con l’annuncio che arriva nei giorni in cui la gran parte delle attività commerciali, produttive e dei servizi è praticamente ferma da un mese e mezzo e non sa ancora quando e come riprendere. Mentre tutto pensavo a come sarà e soprattutto aspettano di sapere quando arriverà la fase 2, l’Ente finanziario sta già programmando la fase 3.

Redazione On Line