A. A. A. Cercasi disperatamente centrosinistra a Maddaloni, no perditempo né affarist…ehm, meglio sorvolare su questo aspetto.
Ma che fine ha fatto quel sedicente centrosinistra che organizzò le primarie nel 2017 e sbagliò quel rigore a porta vuota in un folkloristico ballottaggio?
Beh, parte di esso oggi fa finta di opporsi alla giunta multicolor di De Filippo e siede alla destra del Padre, mentre qualcun altro ancora, effettivamente prova timidamente a fare opposizione nel weekend.
Ma c’è ancora un tratto di quel che fu centrosinistra o presunto tale, che invece, responsabilmente, rispetta inconsapevolmente le limitazioni dei vari DPCM e siede nel proprio salotto di casa.
Se veramente i mancini di Maddaloni hanno intenzione di costruire un’alternativa seria, vera, concreta, che possa in un certo senso richiamare seppur a stento con un impercettibile eco i richiami delle nobili estrazioni, oggi hanno l’imperativo di sedersi intorno ad un tavolo, o, visti i tempi difficili, davanti ad un PC, e provare ad organizzare un timido assembramento ideologico.
Oggi, per com’è la situazione già sembrerebbe tardi, domani sarebbe un impresa impossibile.
Certo che sarebbe interessante vedere una reunion stile Ricchi e Poveri a Sanremo 2020, però almeno sarebbe un tentativo di interrompere un monologo già scritto e senza contraddittorio.