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Una giornata di lotta sindacale. Domani, si replica in Regione. Il comune al fianco dei lavoratori. La sinistra maddalonese ha trovato il suo leader in Gigi Bove…

MADDALONI- Se non fosse un serio problema socio-economico e occupazionale, potremmo dire, senza timore di essere smentiti, che la sinistra maddalonese ha trovato il suo nuovo leader e si chiama Gigi Bove. In un tripudio di bandiere rosse e in un momento di forte fibrillazione sindacale, il vicesindaco ha arringato gli operai; ha parlato con la dott.ssa Maria Franchi (vice capo gabinetto del ministro Giorgetti); ha annunciato la mobilitazione di domani e denunciato le contraddizioni della multinazionale spagnola che licenzia senza crisi. Più a sinistra di così, non si può. La sinistra, con il culo di pietra, che vive su facebook, conduce battaglie virtuali e si rifugia nel confort ideologico, che di fatto non conosce e non frequenta gli operai, era assente. Non pervenuta: una sinistra in avanzato stato di decomposizione. Tornando alla realtà, resta il dramma di 108 lavoratori alle prese con i capricci di una multinazionale tutta utili e taglio di costi. I costi sono i lavoratori ovviamente.

Come è andata questa mattina in via Molise a Roma?

Colgo l’occasione per ripetere un concetto fondamentale. Non stiamo con i lavoratori per pure solidarietà. Il nostro obiettivo è difendere un asset produttivo importante sul nostro territorio.

Domani, c’è un’altra giornata importante…

Domani, ci sarà un appuntamento anche in Regione. La vice gabinetto del ministro Giorgetti ha confermato al comune, ai delegati dei sindacati e della Rsa che il tavolo delle decisioni, al momento, sul quale si possono aprire margini di trattative, è quello della Regione.

E’ una battaglia molto dura…

Ne siamo consapevoli. Ma abbiamo ribadito che le scelte di Logista sono assolutamente paradossali. Abbiamo ribadito al Mise e quindi ai Monopoli di Stato che l’intero indotto delle distribuzione è strategico per il nostro territorio. Pertanto, anche oggi ribadiremo che ci batteremo non solo per la tutela dei dipendenti diretti di Logista, che sono 24, ma dell’intero comparto della movimentazione merci  dell’Interporto Maddaloni-Marcianise. Chiederemo alla Regione di far sentire il suo peso contrattuale sui destini di un’area dove sta per investire non meno di 30 milioni di euro. E’ assurdo che questa area in forte espansione e di forte investimenti venga depauperata. Lo diciamo a chiare lettere: la distribuzione nel centro-sud passa, passerà e deve passare attraverso l’Interporto Maddaloni-Marcianise.

Redazione