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Tiene banco nella discussione politica il caso della Cava di Durazzano, impropriamente anche denominata Cava Moccia, ma sarebbe corretto chiamarla Cava De Luca.

V’è stata una riunione dei sindaci che comprendono il Parco Urbano De Diana rappresentanti ben 100.000 abitanti coinvolti in questo scempio sanitario e ambientale. Purtroppo non pare che questo incontro sia andato al di là di un “faremo il possibile” e “incontreremo De Luca”.

Non ci pare si sia fatto nulla in questi anni di decente per cercare di fermare la Cava. Anzi, forse l’ultima azione degna di questo nome è stata proprio l’istituzione del Parco Urbano. Come al solito, ci si è mossi troppo in ritardo e la Regione ha bypassato il problema.

Dobbiamo dire che oltre a questa istituzione non è proprio chiaro cosa faccia questo parco, magari nel frattempo si potevano porre delle iniziative proprio su quella montagna per scongiurare la cava, o almeno provarci.

Sull’incontro con il presidentissimo salernitano che siede a Napoli sono undici anni che si deve fare questo incontro e non si ha mai.

In questi anni i Zannini vari e altri hanno sempre rassicurato i politici locali sulla non realizzazione delle Cava e i politici locali hanno volentieri abboccato.

Tutto molto deludente. Non si capisce se gli amministratori locali siano compiacenti, complici, incapaci o un mix di tutto questo.

Addirittura ci pare dalla foto diffusa di quell’incontro che manco i sindaci tutti erano presenti, ma solo loro delegati e Arienzo non pervenuta in quanto i politici impegnati nel consiglio comunale che si è tenuto allo stesso orario, sebbene rappresentato il comune dal sindaco Pirozzi di Santa Maria a Vico.

Altra tegola viene dal governo che ha cancellato i fondi previsti per l’autostrada Benevento-Caserta che avrebbe attraversato anche Valle di Suessola. Opera importante, ma purtroppo si fa confusione. Salvini dice che tutto si farà, che nulla è bloccato. Intanto i fondi non ci sono, la realtà è questa. Certo il percorso scelto, non si sa bene come e da chi, non era proprio tra i nostri favoriti.

Un minimo di luce, si fa per dire, si vede in San Felice a Cancello. Con mostruoso ritardo e colpevolezza, vengono pubblicati all’albo pretorio gli atti mancanti del consiglio comunale tenutosi giusto un mese addietro. Neanche a farlo apposta tali punti mancanti riguardano le mozioni del gruppo Speranza.

Si spera che questo atteggiamento poco trasparente finisca e al prossimo consiglio si abbiano tutti i punti pubblicati con la dovuta tempestività.

Sulle mozioni presentate ci soffermiamo in questa rubrica giusto su una, riguardante i conti amministrativi. La mozione intendeva istituire una commissione ad hoc nel controllare che vengano rispettati i rilievi del Revisore dei Conti, non proprio benevolo con questa amministrazione.

La maggioranza ovviamente risponde picche.

Una settimana davvero buia per la Valle di Suessola e probabilmente non sarà nemmeno l’ultima.

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Alfredo Ferrara