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MADDALONI- Teatro Alambra si fa sul serio. La commissione consiliare, incaricata dal civico consesso, si avviare contatti con la proprietà, verificare lo stato dell’immobile e prefigurare una possibile trattativa per l’acquisto, si è messa in moto. E’ stata fatta una ispezione e verifica su quello che resta del dismesso complesso (camerini, palcoscenico, ala proiezione, bar, foyer), che vanta 114 anni di storia. L’obiettivo, a medio-lungo termine, è acquisire l’Alambra al patrimonio comunale per recuperarlo e trasformarlo in spazio pubblico. Al momento, è stato disposto l’avvio di una perizia tecnica d’ufficio che possa stabilire l’esatto stato di conservazione dello stabile e il valore immobiliare. La distanza, tra le passate valutazioni (che si aggirano sui 700 mila euro), e l’effettivo valore dello stabile deve essere stimata da addetti ai lavori. La commissione consiliare paritaria, composta dalle forze di opposizione e maggioranza, sta svolgendo una triplice funzione: contattare e avviare le trattative di acquisizione; definire lo stato di conservazione dei luoghi e predisporre eventuali progetti di ristrutturazione e recupero funzionale. Al momento, il primo punto è stato centrato. Intanto, si parte dai vicoli legati alla destinazione d’uso: la struttura, più volta al centro di polemica per progetti di vendita e riconversione commerciale, non può non essere un teatro. Bocciati dalla Regione, per oggettiva non fattibilità, la trasformazione in megastore o centro commerciale.

Redazione