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Fino al 31 Ottobre si rinnova una magia che dura da oltre settant’anni. In Corso I° Ottobre, rivive un’arte antica che non subisce l’evoluzione degli usi e costumi legati alla tecnologia. Un rapporto, quello tra le città e i suoi burattini, da preservare e consolidare

E’ una tradizione paragonabile solo a quella della festività natalizie. Da oltre settant’anni la magia della storica famiglia di Burattinai, Ferraiolo, si incastona con il corso principale di Maddaloni avvolto dal richiamo inconfondibile del torrone nocciolato e delle caramelle rigorosamente fatte a mano secondo antica e segreta ricetta. Maddaloni e la Famiglia Ferraiolo, un rapporto speciale legato a doppio filo che andrebbe, a nostro modesto parere, preservato ed esaltato, con buona pace delle strisce blu e dei ticket parcheggi che possono anche essere messi in pausa per qualche giorno.

D’altro canto, se nell’era del 4K e dell’invasione social, grandi e piccini alzano lo sguardo dagli schermi per farsi trasportare dall’artiginalità di un teatro che affonda radici antichissime, un motivo ci sarà e, la storica arte delle marionette andrebbe valorizzata e difesa a dovere. Per tutto il resto ci pensa Mario Ferraiolo, ultimo discendente di una famiglia che ha aperto per la prima volta il sipario del proprio palcoscenico 160 anni fa circa. Cinque generazioni a raccogliere applausi in tutta Italia, con richieste di repliche sempre numerosissime e l’ennesima stagione estiva andata in archivio con il tutto esaurito.

Si spengono televisioni, videogame e computer per scendere in strada e farsi rapire da quelle marionette che catturano i bambini e divertono i grandi Una meravigliosa storia italiana, quella dei Ferraiolo, fatta di arte, passione e un’evoluzione restata sempre fedele a se stessa, con la città di Maddaloni a rappresentare una delle tappe più longeve delle lunghe tournée. Voci, movimenti, rumori e un’emozione senza tempo nella cornice di Corso I° Ottobre con il Bar Sportivo della famiglia D’Angelo amichevole e sempre presente dirimpettaio.

Un’amiciza consolidata e mai scalfita nel tempo, quella tra i D’Angelo e i Ferraiolo, nata negli anni Cinquanta, quando nonno Narciso D’Angelo alza per la prima volta la serranda di un bar che diventerà un punto di riferimento per la città, con le interminabili file del sabato sera per tentare di centrare il tredici che potesse cambiare la vita con la schedina del Totocalcio. Adesso c’è un altro Narciso, dopo papà Martino e l’altro fratello Antonio, dietro il bancone a servire nuovi e vecchi clienti e a ricordare il fascino dei burattini che tornano a Maddaloni per dare vita a quel teatro nato dalle gesta di Antonio Petito, il più grande Pulcinella della storia.

ph.: Francesco Cicchella

Mentre il sipario dei Ferraiolo si alzerà puntuale, dalle ore 17.00, in Corso I° Ottobre, fino al 31 di questo mese, vi riproponiamo l’intervista realizzata nel novembre 2023 con Mario Ferraiolo che, davanti alle telecamere di Giornale News, ripercorre la storia della sua famiglia e, in esclusiva ci apre le porte del suo teatro regalandoci immagini inedite e una chiacchierata su un’arte che non conosce l’usura del tempo (foto in home page di Francesco Cicchella)

Vincenzo Lombardi