00 4 min 3 anni

MADDALONI- Le chiacchiere stanno a zero. Il Pd va al sodo. La Politica non è lamentazione ma partecipazione. Non è annunciazione (via social o con comunicati) ma confronto. Abbiamo scritto che il Pd vuole aprire una nuova stagione della politica organizzata, strutturata, capace di visione e di un progetto per la città. Oltre le fazioni, oltre le scissioni, oltre le liste civiche e per la città. Detto e fatto. Il Pd convoca i consiglieri comunali delle opposizioni. L’obiettivo è chiaro, unico e inequivocabile: innalzare il livello di confronto, anche dialettico, con l’amministrazione su alcuni tempi qualificanti come la gestione del cimitero e il piano industriale dei rifiuti.

Antonio Giannini

Antonio Giannini, voi del Pd siete chiari: non basta lamentarsi ma urge confrontarsi. Come declinate questo principio?

Subito, chiederemo che si sottoscriva una richiesta di convocazione di un consiglio comunale per discutere sull’inquietante vicenda del cimitero. L’esposizione di spoglie mortali ha profondamente colpito l’opinione pubblica e ferito il comune senso di pietà popolare e la devozione verso i cari estinti. Su questo tema lamentarsi è giusto. Indignarsi è quasi un dovere. Ma non basta. Si passi all’azione politica.

Quindi avete convocato i tronconi delle opposizioni ben oltre i vecchi steccati e le antiche ruggini e divisioni?

La politica è andare oltre gli angusti orizzonti. E’ costruire spazi condivisi e visioni comuni. E poi vorrei sottolineare una cosa: parliamo appunto di vecchi steccati e antiche divisioni. Il Pd, nella veste di partito strutturato, ha l’obbligo di andare avanti, di pensare al futuro e alle nuove generazioni. E’ questo il senso della riorganizzazione della gestione temporanea del nostro partito.

Crede che ci possa essere una convergenza per approdare alla richiesta di un consiglio comunale?

Me lo auguro e lo spero. Non basta, ripeto fino alla noia, lamentare l’assenza di partecipazione e democrazia. Bisogna pretendere spazi di agibilità democratica e imporre il confronto sempre democratico fuggendo dalla polemica spicciola e personale. Questa ultima è il comodo rifugio dove ci si nasconde per sviare l’attenzione dai temi qualificanti e di interesse collettivo.

Chiederete ad altri consiglieri le firme per convocare un consiglio comunale,su cosa?

Sul cimitero e la sua gestione. Si faccia chiarezza: si favoleggia di un project financing ignoto. Intanto, vince il degrado e l’abbandono. Di fronte a ciò non si può rimanere inermi. Come non si può tacere sui continui fallimenti perpetrati nella gestione del capitolato d’appalto della raccolta dei rifiuti solidi urbani che vede la nostra Città sotto lo smacco continuo della ditta aggiudicataria sotto molteplici profili. Una gestione del servizio che non raggiunge livelli minimi previsti per legge per la differenziata e che costringe da un lato i cittadini a maggiori costi e dall’altro a dover continuare ad osservare un’amministrazione inerte ed inerme di fronte alle gravi mancanze della ditta aggiudicataria.

Torniamo alla politica. Quindi c’è un invito al confronto inoltrato ai consiglieri e ai movimenti. A chi?

A tutti coloro che vivono oltre il perimetro di questa maggioranza. La nostra proposta è chiara. Siamo fiduciosi affinché si giunga ad una adesione plenaria.

Redazione