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Assente, ancora una volta, ogni forma di informazione. Lunghe code per il senso unico alternato

MADDALONI- Benvenuti all’inferno. Nemmeno il più nefasto allineamento astrale avrebbe potuto fare di peggio: metti le chiusure, per il transito della carovana del Giro d’Italia; aggiungi il traffico della fiera settimanale e somma la circolazione obbligatoria sulle uniche vie di spostamento (est-ovest) nelle ore di punta e la frittata è fatta. Per lavori di immissioni in fogna su via Caudina, la metà dell’arteria è chiusa. Lavori eseguiti in pieno giorno. Tutto legittimo e tutto regolare. Se non fosse che è mancata del tutto ogni forma di informazione. Non tanto nei giorni scorsi (sarebbe un lusso troppo grande) ma nemmeno nelle di vigilia per informare sulle restrizioni e provare a deviare il traffico o consigliare percorsi alternativi a chi avesse voluto scegliere di non restare intrappolato nel traffico. Sembra che la condanna al groviglio quotidiano sia inevitabile. E’ accaduto con la “VIII Edizione dell’International Street Food” ed è riaccaduto ancora con i lavori di immissione in fogna. Due eventi programmati, noti e facilmente gestibili. E invece? Code, file chilometriche, bestemmie, invettive. Nessun cartello, nessun avviso, nemmeno uno straccio di post sui social. Niente di niente. E anche questo si poteva e doveva evitare. Invece, la logica è: arrangiatevi. Accade in una realtà che è una pura espressione geografica dove non esiste la logica delle comunità ma quella della giungla.

Redazione