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MADDALONI- Nella baruffa degli stipendi non pagati e della protesta dei dipendenti della Buttol, che si sono affidati alla mediazione addirittura della polizia e dei Carabineri, il Comune abbandona il tradizionale riserbo e mette le divulga le carte. L’assessore all’ambiente Salvatore Liccardo respinge ogni addebito e qualsivoglia interpretazione superficiale che potrebbe chiamare in causa il comune.

Assessore, questa volta, sentite il bisogno di fare chiarezza a 360 grandi gradi. In che senso?
Nonostante io sia sempre molto cauto nelle mie dichiarazioni ritengo che vada fatta piena luce. Il Comune é tenuto al pagamento entro 60 giorni dalla data fattura dei servizi di igiene ambientali. Esempio: la fattura di ottobre la cui emissione e’ datata 31/10 va pagata entro il 31/12/21.

E avete onorato le scadenze?

Abbiamo fatto di più. La Buttol ha chiesto al Comune di anticipare il pagamento anche della fattura di novembre per scongiurare mancanza di liquidità per poter quindi pagare stipendi e tredicesime al dipendenti del cantiere, viste le corpose penali addebitate dal comune in particolare sul canone di ottobre. Stiamo parlando della fattura di novembre la cui emissione è datata 30/11 e i cui termini di pagamento scadrebbero 31/1/22.

In concreto?

In concreto, il Comune di Maddaloni, la settimana scorsa, ha liquidato entrambe le fatture di cui sopra per cui abbondantemente prima della scadenza dei termini di pagamento previsti da contratto.

Quindi il problema non sussiste?
Certo che non sussiste. E’ necessario ristabilire un doveroso senso di verità ed evitare che il comune di Maddaloni, rispettoso dei propri obblighi, si trovi ad essere responsabile agli occhi dei lettori, dell’opinione pubblica e sopratutto delle maestranze, di mancanze esclusivamente proprie dell’azienda.

Redazione