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MADDALONI- A che punto è il recupero funzionale del mercato ortofrutticolo? Ad un mese dall’occupazione è emerso, con tutta evidenza, che ci vorranno almeno due settimane, per completare tutti gli adempimenti. Tradotto significa che nè a Natale (come avevamo abbondantemente scritto), nè a Capodanno (come avevamo annunciato) e forse nemmeno all’Epifania si ritornerà alla normalità. Respinta la revoca del sequestro delle aree esterne. Concessa solo una sospensione finalizzata alla rimozione delle discariche speciali. Portati via i rifiuti, un minuto dopo, torneranno i sigilli. Tutta l’operazione è complicatissima e costosissima: vanno portate via, in maniera selettiva ben otto tipologie di rifiuti a cui sono stati associati altrettanti codici Cer. Queste poi vanno conferite in discariche speciali attrezzate. E’ solo l’inizio: le piazzole esterne vanno obbligatoriamente attrezzate per il conferimento a norma dei rifiuti. E’ un procedimento che non si chiude con una semplice rimozione. Il danno economico è ingente: perso il periodo commerciale e finanziario più florido dell’anno. Il mercato ortofrutticolo è un grande cantiere. Rimosse, quasi integralmente, tutte le minuziosissime prescrizioni formulate dall’Uopc (Unità operativa prevenzione e controllo) sulla «mancanza si una pavimentazione impermeabilizzata adeguata per le aree di stoccaggio, alternativa e integrativa al pavimento industriale esistente». Rifatta integralmente tutta la pavimentazione interna e asfaltati i piazzali esterni. In fase di ultimazione il rifacimento dell’illuminazione, dei bagni, dei muri scrostati e dell’impiantistica interna ai box di compravendita. E non è finita. Va rifatta la tinteggiatura, l’areazione e la pulizia dei locali. Fare i lavori di edilizia e di riqualificazione è la cosa più facile. Ma quello che serve, indipendentemente dalla personali convinzioni, è una rifondazioni organizzativa e amministrativa dell’area agroalimentare. Servono certezza nell’applicazione dei regolamenti, nella regolamentazione degli accessi, nel pagamento dei canoni, nel controllo delle attività svolte. Proprio la mancanza di tutto questo ha causato il disastro attuale. Dopo il grave danno di Natale tutti gli attori di questa commedia surreale impareranno dai propri errori? Vista la storia, recente e passata, crediamo che si tornerà alla solita vita. Speriamo di essere smentiti.

Redazione