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MADDALONI- Dopo le videotrappole hi-tech arrivano i lettori di targa. Potenziato il sistema di vodeosorveglianza urbana. Arrivano sei stazioni per la lettura delle targhe in alcuni punti strategici della città a cominciare dagli accessi e dalle uscite dal territorio.

Vicesindaco Bove di che si tratta?

Finalmente, dell’intervento di potenziamento delle videosorveglianza sul territorio.

Ma non esiste già un sistema?

Infatti, con il nuovo investimento di 48 mila euro sarà recuperato e aggiornato quello esistente e integrato con nuove videocamere di ultima generazione.

Un sistema smart?

Si tratta di «occhi elettronici di ultima generazione» seguendo le direttive dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza che nel tempo hanno sollecitato il controllo sistematico delle «strade (principali e secondarie), dei punti di accesso e uscita dall’area urbana, degli ingressi della città, le principali direttrici dello scorrimento veicolare, i punti nevralgici della viabilità, le piazze e tutto quello che accade nei luoghi di principale ritrovo.

A proposito, poiché Carabinieri e Guardia di Finanza, da anni, continuano a sequestrare discariche e siti di sversamento clandestini dei rifiuti, si è ripartiti con il riposizionamento di fototrappole ad alta risoluzione (capaci di leggere targhe e riconoscere volti). Si darà una risposta anche a questa emergenza?

Il vicesindaco si limita a dire. E’ un progetto interforze, per la sua alta valenza in materia di sicurezza e protezione ambientale, basato sull’utilizzo dei sistemi di rilevazione a distanza (wireless) high-tech, capace di vedere all’infrarosso, e che sarà coordinato da una centrale operativa, gestita dalla polizia municipale. Potenziata la video vigilanza, sempre in via degli Osci, uno dei luoghi di abbandono dei rifiuti (soprattutto ingombranti) più frequentato in pieno centro urbano. Ma nonostante gli annunci, la collaborazione interforze, l’investimento, il comune da solo non ce la fa. Da qui, gli accordi con altri enti ed istituzioni.

Con chi?

Con Enel si lavora ad installare una telecamera capace i vedere anche nell’infrarosso, quindi di notte, per la vigilanza dell’area perimetrale dell’ex centrale Turbogas dell’Enel. Intesa con l’Esercito per la vigilanza di via Carrarone: la strada che costeggia le mura della Caserma Magrone è stata chiusa con una sbarra. D’intesa con Autostrade per l’Italia, sono state chiuse le aree dei cavalcavia dell’A30 presenti sul territorio.

Redazione