MADDALONI- Il territorio sotto assedio e rassegnato. Piazza don Salvatore D’Angelo con annesso villa e poi villa Franco Imposimato sono territorio di nessuno. Ma l’aggressione del “popolo dei parcheggiatori abusivi”, irrobustito numericamente da chi pratica l’accattonaggio, ha superato la soglia della sopportazione. C’è chi denuncia «veri e propri pedinamenti e inseguimenti con annesse richieste di soldi». La situazione è fuori controllo anche presso l’ospedale. E’ un vero presidio sistematico del territorio. Insomma, andare al bar, in un locale persino al tabacchino si è scortati dal questuante di turno. la questione è stata segnalata alle forze dell’ordine. Il vicesindaco Gigi Bove, da sempre impegnato sul tema della sicurezza nell’area urbana, non si sottrae al confronto.
Si parla di parcheggiatori abusivi aggressivi ma il fenomeno è molto più ampio e va al di là del problema della sosta. Che fare?
E’ un problema di ordine pubblico nella sua complessità che, pertanto, travalica la competenza del comune. Ma non ci sottraiamo al confronto e alla collaborazione: l’azione di contrasto deve essere sinergica e non solo repressiva. Bisogna riconquistare gli spazi urbani. C’è una prima risposta (tutta amministrativa) in questo senso.
Quale?
Premesso che la presenza di parcheggiatori molesti è cosa assai triste, da un punto di vista amministrativo stiamo per metter in campo un provvedimento efficace. Dal primo luglio parte la sosta a pagamento che sortirà due effetti immediati: far scomparire o ridurre drasticamente la presenza gli abusivi e disciplinare la sosta selvaggia.
Questo è il primo passo per un’azione di contrasto al fenomeno più complesso dell’accattonaggio?
E’ certamente una risposta che sottrae spazi importanti del territorio all’arbitrio e alla sopraffazione. Avviata la riconquista e la gestione degli spazi, le altre misure vanno concertate con le forze dell’ordine, le associazioni di categoria e i gestori. Ripeto non è la soluzione di tutti i mali ma l’inizio decisivo dell’inversione di tendenza.
