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MADDALONI- Domani parte la sanificazione aggiuntiva del cimitero: cappelle pubbliche, spazi condivisi, ancora una volta i bagni (ristrutturati dopo le devastazioni) e viali. Ma non ci sarà il “liberi tutti” per le ville comunali”. Su questo abbiamo interrogato il sindaco Andrea De Filippo.

Andrea De Filippo

Come state pianificando la riapertura?

Per quanto riguarda il cimitero, il contigentamento degli accessi è una condizione imprescindibile. Norme alla mano e nel pieno rispetto del distanziamento sociale, ci vorrà autodisciplina. Ancora una volta, nulla sarà come prima: ci sarà il tempo necessario per le visite strettamente necessarie. Ma non ci sarà più il tempo per visitare i luoghi, incontrarsi e circolare liberamente come era qualche settimana fa.

Conferma i controlli per l’accesso ai bagni?

Dopo le devastazioni e la inevitabile ristrutturazione, l’accesso incontrollato è un lusso che non possiamo più permetterci. Il servizio è operativo. Ma proprio per preservarlo da atti vandalici, sarà il personale in servizio a consegnare la chiave.

E per le ville comunali?

La situazione è più complessa. Innanzitutto, sono state già riaperte per dare risposte alle famiglie con persone affette da disabilità. Ma c”è un problema. Non sarà possibile usufruirne liberamente.

In che senso?

Le nuove direttive impediscono, per esempio ai bambini di utilizzare e toccare le giostrine. Sembra un dettaglio, invece non lo è. Immaginarsi di impedire ai bambini di utilizzare gli spazi destinati ai giochi è un controsenso e certamente non sarà cosa facile.

E quindi?

Stiamo valutando di imporre delle restrizioni compatibili con le esigenze dei più piccoli. Oltre alla pulizia e alla messa in sicurezza, il primo obiettivo è garantire spazi aperti per il passeggio. Ma se questo non dovesse essere sufficiente per garantire le condizioni di sicurezza legate al distanziamento sociale sarà inevitabile un passo indietro e chiuderemo gli spazi.

Redazione