00 5 min 2 mesi
Incontri e dibattiti in occasione della “Giornata internazionale della donna”

In un salone meraviglioso con il soffitto impreziosito dalla tela più grande del mondo, realizzata nel 1756 da Giuseppe e Giovanni Funari, i ragazzi del Convitto Nazionale “Giordano Bruno” con magliette bianche, jeans e cravatta rossa come un “esercito” del pensiero hanno ricordato la forza delle donne che hanno lottato per l’Uguaglianza di genere. I ragazzi, sapientemente guidati dagli insegnanti, hanno dato vita ad una manifestazione culturale di altissimo livello. I giovani non hanno avuto paura di confrontarsi con la realtà della violenza e hanno impresso i nomi delle ragazze e delle donne uccise, su una panchina rossa, in cui hanno scritto “Si siederanno solo coloro che avranno il coraggio di cambiare”.

Presenti il Sindaco De Filippo e gli assessori Rivetti e De Rosa

Le note della canzone della Mannoia “Mariposa” (“Per sempre sarò libera e orgogliosa canto!”) hanno aperto il sipario della manifestazione culturale e artistica del Convitto Giordano Bruno. Le parole della Mannoia sono state solo le prime note di una sequela di contenuti profondi espressi in modo creativo dai ragazzi che hanno segnato il passo di una mattinata straordinaria. Dante col suo “tanto gentile e tanto onesta pare…”, la declinazione degli articoli della nostra Costituzione 3,29,37,48,51, la frase “se domani tocca a me voglio essere l’ultima”, scritta dentro l’immagine del vomito che esce fuori dalla bocca di una ragazza, la parola Femminicidio comparsa nel 2001 sul vocabolario italiano, il sonetto 18 di Shakespeare e l’Agenda 2030 sono solo alcuni dei contenuti presentati dai ragazzi attraverso cartelloni, letture, recitazioni e canti.

Primo incontro “Educhiamo al rispetto” presso il “Convitto Nazionale Giordano Bruno”

Come affermato dalla Professoressa Maura Ianni, docente di Psicologia Generale presso la Facoltà di Medicina Tor Vergata: “Un’urgenza sociale nel nostro paese è rappresentata dalla violenza di genere che non sembra indietreggiare e che segna di nero le pagine delle cronache che hanno come protagoniste le donne uccise, violentate dagli stessi uomini che con loro hanno generato figli che assistono a scenari violenti dentro le mura domestiche che per loro dovrebbero essere mura di protezione e non di distruzione. Distruzione che troppo spesso non trovano parole per essere rappresentate e che rimangono impresse nella mente di bambine e bambini, ragazze e ragazzi che diventano vittime del loro stesso dolore. Nuove generazioni che stanno vivendo in un mondo pieno di sofferenze, soprusi, ingiustizie e che con fatica cercano di costruire un senso di speranza in un futuro migliore.” 

Secondo incontro “La libertà della donna” presso la Biblioteca Comunale

Un futuro che si costruisce anche sui banchi di scuola attraverso lo studio ma, soprattutto, attraverso il confronto, la condivisione e lo scambio. Scuole che troppo spesso vengono abbandonate dalle istituzioni e alle quali non vengono dati gli strumenti necessari per poter fungere da contenitore educativo all’interno di una rete educativa che le lega alla famiglia, al territorio e alle istituzioni.  In occasione della giornata internazionale della donna, giorno in cui si ricorda il valore della libertà e della valorizzazione di genere nelle scuole si racconta, si riflette, si condivide”.

Risposta importante della cittadinanza con tante presenze

Tra le tante personalità presenti, in entrambi gli incontri, anche la Presidente Unicef di Caserta, Professoressa Rosalia Panniti, sempre in prima linea quando si tratta di simili tematiche. Nel pomeriggio, invece, presso la Biblioteca Comunale si è tenuto il dibattito “La libertà della donna – Nelle sfide del nuovo millennio: oltre l’uguaglianza ed il rispetto”, organizzato dalla Presidente dei “Lions club Maddaloni Calatia”, Magistrato GOP di Tribunale Rossana Ferraro. Folta presenza di pubblico per ascoltare con estremo interesse le testimonianze delle tante donne presenti, professioniste in rappresentanza di tanti settori diversi tra loro ma accomunate da un unico obiettivo: trasmettere l’importanza del rispetto reciproco e l’uguaglianza tra i sessi.

Nello Ferraro