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Avevano preso di mira solo le filiali della Banca Popolare di Bari i componenti la banda di rapinatori sgominata dalla Polizia di Stato (Questura di Napoli e commissariati Giugliano-Villaricca) che ha notificato sei arresti e un divieto di dimora a sette persone (6 uomini e una donna), al termine di indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord. A tutti si contestano i reati di associazione a delinquere, rapina aggravata, lesioni personali aggravate e falso. Le rapine 6 portate a termine e 2 tentate (tra 7 novembre 2017 e 4 settembre 2018) sono state commesse a Napoli, e nelle province del capoluogo campano e Caserta.

Ingente il bottino complessivo: oltre 420mila euro tra cui anche appena 50 euro, frutto di un colpo messo a segno nella filiale di Frattamaggiore, sottratti a una cassiera. Gli investigatori hanno delineato tutti i ruoli ricoperti dai componenti la banda che entravano in azione armati di pistola, taglierini e fascette di plastica per immobilizzare i presenti.
La Banca Popolare di Bari era stata presa di mira in quanto i componenti la banda di rapinatori sgominata oggi dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Napoli e del commissariato Giugliano-Villaricca – che hanno eseguito sette misure cautelari a Giugliano in Campania (Napoli) – avevano notato che le filiali erano prive di vigilanza. I destinatari dei provvedimenti (sei arresti in carcere e un divieto di dimora), sei uomini e una donna, sono tutti giovanissimi: hanno eta’ compresa tra 19 e 26 anni (25 anni la donna). Le indagini sono iniziate dopo il colpo messo a segno alla filiale della Banca Popolare di Bari di Giugliano (Napoli), dove la banda ha rubato 119mila euro. Poi, grazie anche alle immagini di video sorveglianza e ad altre attivita’ tecniche (intercettazioni), gli investigatori della Polizia di Stato e gli inquirenti della Procura di Napoli Nord, guidata dal procuratore Francesco Greco, sono riusciti a ipotizzare responsabilita’ nei confronti degli indagati anche in relazione ad altre rapine (commesse e tentate): due a Frattamaggiore (Napoli); a Succivo (Caserta); due a Napoli; Casalnuovo (Napoli), tentata; Casoria (Napoli) anche questa non riuscita in quanto i rapinatori, dopo una colluttazione con il direttore reticente alle loro richieste, preferirono darsi alla fuga. Anche quella di Casalnuovo non ebbe esito positivo, grazie all’intervento di un agente di polizia non in servizio, riuscito a mettere in fuga i malviventi. I bottini più esigui riguardano le rapine commesse a Casoria (6640 euro) e la seconda messa a segno a Frattamaggiore: nel primo caso una cliente riusci’ a fuggire e la banda scappo’ per paura che avvertisse le forze dell’ordine; nel secondo caso invece, soli 50 euro, sottratti a una cassiera simulando il possesso di una pistola.

Redazione On Line