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MADDALONI- Gli interventi di primo livello saranno garantiti subito (segnaletica, orizzontale, verticale, pulizia del verde, rifacimento della manto stradale) e quelli di secondo livello (adeguamento delle carreggiate, rotonde, svincoli e immissioni) dovranno essere affrontati in sedi istituzionali competenti. Incontro interlocutorio ma chiarificatore sulla sicrurezza della statale 265 dei Ponti della Valle. I sindaco Andrea De Filippo (Maddaloni) e Francesco Buzzo (Valle di Maddaloni) hanno, in un primo vertice, incontrato i responsabili dell’Anas, gli ingegneri del consorzio Cft (impegnati nella costruzione del tunnel ferroviario di Monte Aglio) e una delegazioni di cittadini residenti lungo l’arteria. E’ stata l’occasione per fare il punto sullo stato in cui versa la strada dopo il transito delle competenza dalla Provincia all’Anas del 27 novembre scorso. Ma anche l’opportunità per individuare quali dovranno essere i percorsi istituzionali per avviare l’ampliamento e adeguamento infrastrutturale dell’area trasformata ormai in uno stretto budello tra la superstrada Fondo Valle Iscelero a monte e le confluenze multiple a valle con l’Appia, la variante Anas Maddaloni-S.Maria C.V., il nascente casello di maddaloni sull’A30 e Caserta Sud. Per gli interventi di ammodernamento seguiranno tavoli istituzionali con i livelli dell’Anas, della Regione e di Rfi competenti. Invece, per la situazione attuale, è stato divulgato il piano dell’Anas di adeguamento degli standard di sicurezza che culmineranno nel rifacimento del fondo strada per circa tre milioni di euro. Nel frattempo, sarà sostitutita integralmente la vetusta segnaletica verticale e saranno avviati interventi di manutenzione del verde laterale. Resta irrisolto il problema della soppressione dei passi carrabili e dei cambi di carreggiata e dell’utilizzo dell’arteria da parte dei residenti. Su questo, i sindaci terranno a breve altre iniziative istituzionali.

Redazione