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MADDALONI- Riacceso l’occhio elettronico contro il far west della sosta selvaggia. Scelta la strategia delle deterrenza, periodica e sistematica. Anche questa mattina, lo “street control”, per la vigilanza a distanza delle infrazioni del codice della strada, è entrato in funzione. E’ un’azione molto mitigata di repressione perché ritorna in funziona a tre settimana e dall’ultimo controllo a tappeto del territorio. Abbandonare le auto, per ore in sosta vietata; parcheggiare sui marciapiedi, sugli stalli dei disabili, sulle strisce pedonali, in seconda fila, presso i passi carrabili oltre ad essere una macroscopica infrazione è un atteggiamento che rasenta la violenza privata secondo gli ultimi pronunciamenti della magistratura. Meglio rispettare le regole. Innanzitutto, è una questione di civiltà. Per evitare conflitti legali, il  comune ha rivisto le modalità di utilizzo: tolleranza zero per la sosta in doppia fila, in divieto e per le auto lasciate incustodite. Invece, le multe elevate ai veicoli senza revisione (art. 80 del Codice della Strada) o con mancanza di copertura assicurativa (art. 193), saranno contestate personalmente al conducente evitando così il rischio di annullamento. Dribblate altre contestazioni giù mosse dal Giudice di Pace di Maddaloni. Le sanzioni verbalizzate, con contestazione in differita ovvero convocazione del proprietario del veicolo presso il comando della Polizia Municipale, saranno irrorate solo in caso di «documenta impossibilità di contestazione immediata non eseguibile” (art. 180, comma 8 del CdS). In concreto, non ci saranno le multe a strascico sistematiche e collettive ma elevate ai trasgressori secondo «carattere di contingenza ed effettività caso per caso». Quindi, le multe in serie, sempre e comunque, non saranno fatte.

Redazione