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MADDALONI- E’ quasi un nuovo inizio. Il Tar ha respinto il ricorso del “Consorzio Ciro Meneotti” di Ravenna: non accolta la richiesta di subentro nell’affidamento dei lavori di costruzione del casello autostradale, delle zone di pedaggio, degli svincoli e dei raccordi all’autostrada A30 Caserta-Salerno. E’ quasi un nuovo inizio per il nascente «casello Maddaloni-Interporto Sud Europa». Cadute tutte le riserve sull’aggiudicazione, la discussione nel merito del contenzioso è stata aggiornata al 19 dicembre prossimo. E ritorna a far sentire al sua voce il Comune di Maddaloni che, in qualità di ente attuatore, ha inviato un sollecito ad Autostrada per l’Italia (soggetto esecutore) per l’avvio della seconda fase della costruzione dell’opera. L’ente locale pretende l’avvio delle opere visto che sono lanciatissimi i lavori per la costruzione della bretella di collegamento alla viabilità ordinaria e di innesto sull’ex statale 265. Entro il 2019, non oltre i «due anni dalla stipula del contratti» per un ammontare di 173 giorni lavorativi, l’opera sarà consegnata. E il Comune pretende, indipendentemente dal contenzioso e senza aspettare l’esito dello stesso, che l’impresa affidataria costruirà l’area del casello propriamente detto. Non si può fermare la costruzione di opere per complessivi 18 milioni di euro: dei quali, 4,5 milioni garantiti dalla Regione e dell’«Apq infrastrutture per la mobilità in Campania», quasi due milioni di euro garantiti dall’Ise (Interporto Sud Europa) cofinanziatore dell’intervento. Il resto sostenuto da Autostrade per l’Italia. Si sono rovesciate le parti: per anni e ra il Comune ad essere in ritardo. Oggi, è l’ente locale a fare pressing su Autostrade per l’Italia.

bocchetti