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I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Perugia, a conclusione di un controllo eseguito presso una società situata in provincia di Terni, autorizzata all’attività di recupero di rifiuti non pericolosi, hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni il legale rappresentante della società, ritenuto responsabile del reato di “violazione delle prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale”.
In particolare, i militari dell’Arma, a conclusione di una prolungata attività ispettiva eseguita all’interno dell’insediamento produttivo tesa a verificare le modalità di gestione dell’impianto di compostaggio dei rifiuti biodegradabili provenienti dalla raccolta differenziata, hanno proceduto al sequestro di un’area di oltre 3.500 mq, non ricompresa tra quelle autorizzate, sulla quale era stato depositato un quantitativo di circa 3.000 tonnellate di compost, in attesa di vagliatura finale, prodotto nell’ultimo biennio.
In relazione a tali fatti, sono state contestate le violazioni penali previste dall’art.29-quattuordecies del T.U.A., relativamente all’utilizzo di un’area non ricompresa nel perimetro autorizzato, con conseguente modifica sostanziale non autorizzata.

Fonte: carabinieri – sala stampa

Redazione On Line