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VALLE DI MADDALONI- E’ un Natale diverso. Ma anche un Natale di solidarietà allargata, istituzionalizzata ed efficiente. In tempi record, individuati i destinatari del bonus spesa che sono stati distribuiti in maniera discreta ed efficiente il giorno 23. Con il sindaco Francesco Buzzo facciamo il bilancio del superlavoro che è stato necessario per selezionare gli aventi diritto.

Francesco Buzzo

Sindaco, allora quanti sono stati i vallesi destinatari degli aiuti?

Innanzitutto, vorrei formulare gli auguri a tuti e soprattutto a coloro che vivono questo giorno particolare negli ospedali, alle prese con problemi personali e familiari. La distribuzione dei buoni spesa è partita il giorno 23 affinché tutti potessero viere il Natale senza disagi anche materiali.

Torniamo ai destinatari?

Circa 130 nuclei familiari. Ma a monte di questo risultato c’è stato un duro lavoro che ha visto coinvolto larga parte del personale anche per evitare, dobbiamo dirlo, che famiglie che hanno presentato più domande potessero ricevere più aiuti. Censiti i requisiti e a parità di condizioni sociali, sono stati destinati aiuti al nucleo familiare nel suo complesso.

A Valle di Maddaloni, c’è una vasta fetta di popolazione fragile e di anziani. Avete pensato anche a loro?

In una misura diversa. Sempre seguendo criteri omogeni per nucleo familiare. In qualche caso, per qualche anziano solo o inserito in un nucleo disagiato, sono stati conferiti aiuti proporzionali alla situazione reddituale complessiva.

Quale, anche a Valle di Maddaloni, l’impatto della chiusura delle attività?

Esiste e persiste uno stato di difficoltà della popolazione che gli aiuti alimentari possono lenire. Ma serve dell’altro a partire dalla ripartenza delle attività economiche basilari. Non si può sopravvivere al lungo con una economia che va avanti a singhiozzo o per chiusure parziali.

Redazione