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MADDALONI- Forse si può fare. Dopo 70 anni sarebbe ora: da un fallimento progettuale (i project financing inattuati da 10 anni) potrebbe nascere il nuovo stadio. Il convegno sullo sport e i rapporti con il credito sportivo vanno in questa direzione: tentare di costruire lo stadio atteso invano dal dopo guerra. Il sindaco De Filippo lavora allo scioglimento senza contenzioso, di tutti i progetti di finanza non decollati. In concreto, i terreni espropriati in de Curtiis (a prezzi dettati dalla pubblica utilità) tornerebbero al comune. Al privato l’usufrutto a termine degli impianti fotovoltaici. Dopo la risoluzione consensuale, che tutela i diritti di tutte le parti, nasce il progetto nuovo stadio. Il comune punta sul credito sportivo per costruire a tappe il nuovo campo sportivo per un progetto base che potrebbe essere implementato fino alla messa in opera di un fondo in erba sintetica, una tribuna capace di 1400 spettatori e 300 posti auto. In parallelo, sugli attuali spazi del campo Cappuccini decede l’intervento di costruzione di un centro direzionale.

Redazione