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MADDALONI- Troppi oneri e poche garanzie. Il capitano Domenico Renga non lancia la spugna. Invece, ha deciso, rassegnando le dimissioni (sottoposte all’attenzione dello staff del commissario straordinario), di sedersi in panchina. Visto che è imminente il turn over delle posizioni organizzative (l’eterno dilemma delle carenze nella catena di comando e responsabilità della macchina comunale) ha scelto di puntare i piedi. Troppi oneri, troppe responsabilità e pochi e pochissimi onori. Il sasso nello stagno delle acque, fin troppo chete del comune, è stato lanciato. E’ possibile, fin da ora, azzardare una previsione su come sarò risolta questa scrisi al vertice della Polizia Municipale che è una crisi, più generale, organizzativa della ingolfata macchina comunale. Il capitano Renga giocoforza sarà reincaricato. Al prossimo sindaco, se Maddaloni ne riuscirà ad eleggerne uno, toccherà il compito di risolvere l’anomalia (questa si tutta maddalonese) dell’assenza del dirigente di vigilanza e pure dell’ufficiale con il profilo di comandante.
 

bocchetti