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NAPOLI- (di Elio Bove) La Regione: l’Interporto Maddaloni-Marcianise rientra nelle aree regionali delle Zone Economiche Speciali. Giancarlo Cangiano, membro del Cda dell’Interporto: “L’investimento è non solo sulla logistica e sui capannoni, ma sulla cultura e sul rapporto con le istituzioni, con il territorio”. “L’implementazione delle ZES rafforzerà il processo di crescita dei traffici e del valore generato da Interporto Sud Europa consentendo un ulteriore salto di qualità oltre che di quantità rispetto ai quasi 3.000 addetti che tra diretto ed indotto già operano all’interno dell’infrastruttura”. Ad affermarlo è Giancarlo Cangiano, membro del Cda dell’Interporto. Eppure la Campania è stata la prima Regione italiana a concludere l’iter per la Zona Economica Speciale. E’ proprio il caso di dire che in Italia le ZES partono dalla Campania, la prima regione ad approvare il Piano di Sviluppo Strategico della Zona Economica Speciale e la Cabina di Regiaper la realizzazione della ZES Campania.In Italia, l’istituzione delle ZES è legata al D.L. 91/2017, cioè il Decreto Sud, che prevede una serie di misure per favorire la crescita economica nelle aree del Mezzogiorno.Le ZES hanno come obiettivo una crescita della competitività ed il generale rafforzamento di tutto il tessuto produttivo attraverso l’aumento degli investimenti anche stranieri, l’aumento delle esportazioni, la creazione di nuovi posti di lavoro, l’aumento dell’innovazione.Il manager Cangiano precisa che “l’investimento è non solo sulla logistica e sui capannoni, ma sulla cultura e sul rapporto con le istituzioni, con il territorio”. Le aree della Campania interessate sono i Porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia e le relative aree retroportuali: gli aeroporti di Napoli e di Salerno; gli interporti “Sud Europa” di Marcianise-Maddaloni e “Campano” di Nola; gli agglomerati industriali di Acerra, Arzano-Casoria-Frattamaggiore, Caivano, Torre Annunziata-Castellammare, Marigliano-Nola, Pomigliano, Salerno, Fisciano-Mercato San Severino, Battipaglia, Aversa Nord (Teverola, Carinaro, Gricignano), Ponte Valentino, Valle Ufita, Pianodardine e Calaggio; le aree industriali e logistiche di Napoli Est, Bagnoli, Nocera, Sarno, Castel San Giorgio e Contrada Olivola.

Redazione