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Una settimana suessolana certamente dove l’ambiente ha avuto ancora una volta la sua importanza.

La notizia che ha dell’incredibile, a nostro avviso, sta nel fatto che il comune di Santa Maria a Vico ha ottenuto la bellezza dell’86,9% di differenziata. Legambiente ha giustamente premiato il comune suessolano per essere arrivato primo nella sua categoria.

Il problema appunto sta nel fatto che la categoria è sbagliata. Infatti per qualche strana ragione è che il comune di Santa Maria ha ottenuto il primo posto nella categoria sopra i 15.000 abitanti!

Non riusciamo neanche a immaginare con quanti chili di pelo sullo stomaco il sindaco Andrea Pirozzi e l’assessora Anna Cioffi all’Hotel Quirinale di Roma sono saliti sul palco di Legambiente e hanno ritirato un premio non loro. I due hanno preso un premio che spettava, e spetta, legittimamente al comune di Ottaviano arrivato secondo.

L’Istat certifica che al 01/01/2024 gli abitanti si Santa Maria a Vico sono 14 mila circa. Ma a Legambiente si fornisce il dato di 15.385 abitanti!

1000 abitanti in più che in pratica hanno creato una sorta di doping in questa particolare virtuosa competizione. Infatti, i kg di “monnezza” vengono calcolati tenendo conto di 1000 persone che non ne producono.

Quindi, anche il dato 86,9% non è realistico, ma è inferiore di qualche punto percentuale.

Teniamo presente che questo “errore” è già avvenuto nel 2023. Un errore ci può stare un anno, ma due anni no, significa “marciarci”.

A meno che, non ci sbagliamo. Veramente in un anno la popolazione sia cresciuta incredibilmente di 1000 abitanti e cioè in pratica di 100 unità circa al mese!

Più che una crescita un esodo.

Quindi, dalle colonne di questo giornale vorremmo ufficialmente chiedere al sindaco Pirozzi: quanti sono all’incirca, non esattamente, ma quanti sono gli abitanti di Santa Maria a Vico? Il calcolo della percentuale di differenziata è corretto o calcolato sulla base dei 15 mila abitanti? Qual è la reale percentuale di differenziata? Quando siete saliti su un palco a prendere quella targa non avete sentito che c’era qualcosa che non andava? Se davvero Santa Maria non ha 15 mila abitanti restituirete il premio vinto quest’anno a Ottaviano e quello dello scorso anno a Baronissi?

A San Felice a Cancello, frazione Polvica in particolare, prove generali di cava. Infatti, quello che è successo a Polvica con le polveri, risultato dell’estrazione, ovunque a colorar di bianco le grigie strade, è in pratica un esempio di quello che più in grande potrà succedere alle comunità di Santa Maria a Vico e Arienzo nel momento in cui partirà la cava.

Ma a San Felice si parla anche di antenna a Talanico. Il gruppo Speranza, attraverso un manifesto articolato sul perché e il senso nel fare opposizione, chiede di istituire una commissione di esperti del settore. Proprio per stabilire reali eventuali problematiche per la salute e anche per stabilire criteri per eventuali altre installazioni dello stesso tipo.

Ad Arienzo Mattia Vigliotti in un post sulla sua pagina Fb comunica che nell’ultimo consiglio comunale vengono approvate le tariffe Tari in aumento.

Sicuramente non sarà l’ultima settimana suessolana sull’ambiente.

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Alfredo Ferrara