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“Ristrutturazione e apertura del nuovo pronto soccorso entro dicembre 2024. La tensione deve restare alta. Così, come la pressione sul potenziamento degli ambulatori e dei servizi chirurgici collegati

MADDALONI- C’è l’accordo. E, quasi sicuramente, Amedeo Blasotti, il manager dell’Asl verrà personalmente a Maddaloni ad illustrare il progetto di riconversione del Covid Hospital, riapertura del Ponto Soccorso con annessa costruzione della nuova sezione delle urgenze/emergenze, trasformazione del blocco operatorio, delle terapia intensiva con annessi lavori di consolidamento sismico. Nell’indifferenza generale e vista la sottovalutazione degli accordi, a rompere ancora una volta il silenzio, è Gigi Bove.

Il tempo della procrastinazione ad oltranza sembra essere finito?

Sembra proprio di si. E finalmente, l’attesa è finita. Voglio esprimere la mia soddisfazione per le prime risposte date dal manager dell’Asl. Finalmente, c’è una data. Finalmente, c’è un impegno vincolante su cui misurare la credibilità, l’impegno e lo sforzo organizzativo dell’Asl. Stiamo parlando di un investimento supplementare di 16 milioni di euro. E l’ospedale sarà completato dopo il robusto processo di ammodernamento già fatto con la trasformazione in Covid Hospital.

Nel merito cosa la conforta di più?

La franchezza della posizione dell’Asl. Messo in evidenza che l’oca delle infrastrutture non a norma è finita. La costruzione del nuovo pronto soccorso, nella zona del terrapieno adiacente l’attuale Radiologia, la separazione dell’area di accettazione di quella delle degenze e il completamento dei lavori entro dicembre 2024 è un vincolo che apre scenari nuovi.

La seconda cosa?

Il fatto che non stiamo parlando di incontri tenuti nelle segrete stanze. Il manager verrà a Maddaloni a parlarne in pubblico. Un impegno più vincolante e perentorio di questo non si poteva ottenere. E’ un buon inizio. Esprimo la mia soddisfazione e gratitudine per l’operato del sindaco De Filippo, che ha onorato il mandato del consiglio comunale, e del consigliere regionale Santangelo.

Un inizio, ma stranamente la politica locale, sempre assente sui problemi impegnativi e prodiga di chiacchiere sul panem et circenses, non si confronta sull’ospedale?

Non commento. Posso parlare di me stesso. Certo che in giro ci sono tantissimi super amici di De Luca che preferiscono tacere. Io dico che siamo solo all’inizio. La tensione deve restare alta. Così, come la pressione sul potenziamento degli ambulatori e dei servizi chirurgici collegati.

Redazione