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ACERRA- Il futuro della Montefibre? Ospitare lo stoccaggio e il trattamento dei rifiuti organici da trasformare in gas metano, carburante destinato al mercato dell’autotrazione. La Regione Campania e l’Arpac hanno rilasciato la Valutazione d’Impatto Ambientale (Via) e quindi si apre un nuovo scenario per la costruzione di una centrale di biometano nella provincia di Napoli sul modello di quello operativo nel territorio di Giugliano. Si rimette in moto il mai sopito scontro sul futuro di un sito che, dopo la dismissione dello stabilimento originario, è sede della centrale di produzione elettrica dalla combustione dell’olio di palma. Il progetto è della napoletana New Green Fuel è finalizzato a produrre quasi 10 milioni di metri cubi annuali di metano destinato ai distributori di carburante partendo dalla trasformazione di 81mila tonnellate all’anno di rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata, di scarti vegetali, legno e cartone.

Redazione