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MADDALONI- Vigili urbani, assediati dallo sfascio delle strade comunali, avviano lavori di chiusura delle buche. Altro che posizione organizzative per i funzionari comunali. Storie da un territorio senza memoria, senza dignità, senza soldi e senza sicurezza. I vigili urbani di Maddaloni, ridotti a specie in via di estinzione (grazie ai cambi di profilo e affidamento di parte del personale a servizi sedentari), costretti per garantire la sicurezza stradale a tappare le buche. Cose mai viste. Alle prese con turni risicatissimi e tre agenti in servizio esterno sul territorio, oggi pomeriggio hanno lavorato anche per tappare le voragini stradali. Lo hanno fatto nel peggiore delle condizioni possibili. Con l’ausilio dei fari dell’auto di servizio, in mezzo al traffico non per mettere in opera asfalto ma materiale stabilizzato per colmare le buche. A mani nude e con materiali inadatti hanno cercato di ridurre i rischi per tutelare la vita e l’incolumità degli automobilisti inermi. C’è chi li addita come fannulloni. Ma nessuno volge lo sguardo agli imboscati o si sofferma su quello che succede dietro le quinte degli uffici comunali. Qualcuno ci mette la faccia, l’olio di gomito, la fatica. Molti accampano pretese, titoli e avanzamento di carriera e gratificazioni economiche. C’è chi è vicino alla gente e chi invece si tiene stretto il portafoglio. La verità drammatica è che a Maddaloni manca del tutto un servizio di manutenzione anche straordinaria stradale. Tanto ci pensano i vigili urbani: a costatare i sinistri, a rilevare le lamentele degli automobilisti, a certificare i danni alle vetture. E ora pure a chiudere le buche.
 

bocchetti