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MADDALONI- Vittoria, in termini calcistici, la partita di andata e di ritorno. Dopo il pronunciamento del Tar della Campania anche il Consiglio di Stato (sezione quinta) ha rigettato la domanda di sospensione dell’appalto della manutenzione delle aree verdi affidato alla “Archè Soc. Coop. a r.l.”. Questa i magistrati Francesco Caringella (Presidente), Raffaele Prosperi (Consigliere), Valeio Perotti (Consigliere), Angela Rotondano (Consigliere) e Bottigliere (Consigliere, Estensore), nell’ordinanza, hanno respinte le eccezioni di illegittimità, formulate dalla “Vivai Barretta Garden s.r.l.”. Nel merito, è stata accolta ancora una volta la scelta del Comune di affidare, con aggiudicazione provvisoria, il servizio alla Archè. Accolte le tesi, sostenute in pubblico dal sindaco Andrea De Filippo, e sostenute dall’Ufficio legale, con cui il Responsabile del Procedimento del Comune di Maddaloni ha valutato la non congruità dell’offerta della Vivai Barretta Garden S.r.l.; 4) di tutti gli atti di gara adottati dalla Stazione Unica Appaltante e dal Comune di Maddaloni relativamente al sub-procedimento di verifica di congruità dell’offerta della Vivai Barretta Garden S.r.l.; respinte tutte le altre istanze di di sospensione, accolte le scelte i affidare il servizio con modalità d’urgenza. “Oltre il tecnicismo del caso -spiega il vicesindaco Gigi Bove, titolare delle delega al contenzioso- resta l’effetto di un’ordinanza che rimette in carreggiata l’ennesimo servizio, affidato mediante gara e finito sub iudice. Oltre lo specifico caso, vale la pena i concentrarsi che si tratta di una udienza camera celebrata senza discussione orale secondo le norme anti Covid-19. Nel merito, emerge che continua il percorso amministrativo di sfoltimento del gigantesco contenzioso accumulato nell’ultimo ventennio dal comune di Maddaloni”. Due le strade scelte: “Quella della conciliazione con risparmio per l’ente (relativamente ai crediti non transatti con l’organismo unico di liquidazione) e quello delle tutela dell’ente in sede giuridica, quando questa non era stata sostenuta con opportune strategie giudiziarie”.

Redazione