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La forza dello sport alla base dell’idea di 4 istruttori di minibasket: anche la pallacanestro vive il suo periodo più buio dinanzi l’emergenza Coronavirus

MADDALONI – Il COVID-19, il cosiddetto “nemico oscuro” contro cui si combatte ormai settimane, non ha risparmiato nulla, neanche il mondo dello sport. Allenamenti vietati, niente partite e campionati sospesi – alcuni dei quali dichiarati terminati anzitempo. Inevitabile è stato accantonare le relazioni sociali e il contatto tra le persone se si vuole sconfiggere una pandemia che sta mietendo vittime in giro per il mondo. È da qui nasce il progetto “Home Basket League“, ideato da 4 istruttori di minibasket e che si rifà ad un modello già attuato da una collega piemontese. Si tratta di Andrea Frison di Aosta, Nino Febbraio di Maddaloni, Davide Bardelli e Andrea Montagnoni di Varese.

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LE PAROLE DI NINO FEBBRAIO

“I tempi cambiano, cambieranno ancora e noi dobbiamo essere
pronti ad ogni tipo di adeguamento”. Così Nino Febbraio, capo istruttore della Virtus Maddaloni e responsabile Area Minibasket del Progetto UnioBasket Maddaloni. “Fino a quando le restrizioni per la nostra sicurezza ci saranno, dobbiamo trovare nuove soluzioni per fare in modo che i rapporti umani costruiti grazie allo sport, basati sulla stessa
passione, non svaniscano solo perché non abbiamo più occasione di fare allenamento o partecipare ad una partita di campionato”.

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IL PROGETTO HOME BASKET LEAGUE

Per realizzarlo si è ricorso allo strumento più che mai impiegato in questo periodo di isolamento domestico: la video-chiamata. “Ci siamo domandati – spiega Febbraio – perché utilizzarle solo per le video-lezioni o
per parlare a distanza. Organizziamo delle partite! Naturalmente lo spirito della competizione è amichevole, ma è pur sempre competizione”.

Il tutto nasce dopo aver preso coscienza di come l’iniziale entusiasmo per gli allenamenti settimanali in video-chat stesse scemando. C’era bisogno di nuovi stimoli che possono sorgere dall’incontro con realtà cestistiche di altri territori. Una sorta di torneo nazionale, che in tempi normali dà ai ragazzi che vi partecipano un’occasione di crescita e maturazione. “Abbiamo fatto rete con le nostre amicizie – spiega ancora Febbraio -, passato ore al telefono buttando giù idee su come potevamo articolare una partita virtuale rispettando le tempistiche di una partita di basket. Ora ci siamo”.

SI PARTE SABATO: AL VIA CON 2 MATCH PILOTA

Domani ci saranno le prime due partite pilota: due squadre saranno collegate in video-chat con 2 allenatori e 2 arbitri. Sarà anche l’occasione per trarre spunti per eventuali migliorie da introdurre. I ragazzi si cimenteranno con gare di abilità motoria, quiz inerenti al basket giocato, abilità con la palla. Insomma, tutte quelle attività che potranno essere svolte in uno spazio quale può essere quello di una cameretta, impiegando un qualsiasi tipo di palla, fatta anche con rotoli di carta igienica.

L’obiettivo del progetto è chiaro: evitare che la passione dei ragazzi si affievolisca a causa del periodo di solitudine “forzata”, con la promessa che un giorno Maddaloni, Aosta e Varese – e tutte le realtà cestistiche che vorranno aderire al progetto – possano incontrarsi in un torneo dal vivo, per tornare così ai gesti di pura normalità, come il semplice abbraccio o il darsi il cinque.

Progetto Little Johnny, un esempio di collaborazione tra Micron Semiconductor Italia, UnioBasket Maddaloni e ITI-LS “F. Giordani”

IL MESSAGGIO DELLA UNIOBASKET MADDALONI

“Come UnioBasket abbiamo dato indicazioni ai nostri istruttori e allenatori di pensare a quella che potrebbe essere una ripresa post COVID-19 e settimanalmente facciamo video-riunioni scambiandoci opinioni e
idee. Saremo pronti ad affrontare anche quella che sarà una fase lo stesso molto complicata. Il mondo della pallacanestro non si ferma perché anche se ci vorrà tempo ritorneremo alla normalità, ritorneremo a sentire i palloni battere su parquet del palazzetto – che speriamo sarà agibile alla ripartenza -, il fischietto delle scarpe sul campo di gioco a riabbracciarci per esultare di una vittoria o per consolarci per una sconfitta. Presto torneremo in campo e noi saremo pronti”.

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Luigi Ottobre