MADDALONI- La pioggia improvvisa, l’allagamento, la rassegnazione e i soliti pericoli. Nuovi episodi e vecchia emergenza, in via Cancello nulla cambia.

E il peggio deve, come sempre, ancora arrivare…

I disagi persistono e a farne le spese continuano ad essere sempre e soltanto i cittadini. Rovesci temporaleschi isolati e ritornano i fantasmi e i problemi.  E’ questo che indigna. Null’altro.

C’è un vuoto di competenze e una mancanza di risposte. A chi affidarsi?

Chi dovrebbe rappresentare la comunità e garantire la pubblica incolumità? Il Sindaco, la normativa è chiarissima. Del resto fare il Sindaco deve essere una scelta consapevole e responsabile. A nessuno l’ha mai prescritto un medico né la popolazione maddalonese mi risulta abbia inconsapevolmente adottato, per scegliere un proprio rappresentante forme di investitura feudali alle ultime amministrative e dunque è doveroso che la massima carica cittadina responsabilmente “tuteli” la propria comunità.

Posti i principi poi c’è un groviglio di competenze che chiamano in causa direttamente la Regione Campania…

Faccio seguito al verbale dell’ARPAC N. 34/BR/19 redatto in data 26.05.2019 in cui viene a chiare lettere ribadito che mentre la problematica ambientale deve essere accertata se persiste; invece, la problematica igienico-sanitaria resta tra le competenze comunali.

E questo contribuisce a fare chiarezza?

Bene, abbiamo accertato le competenze che fino a quel momento l’amministrazione De Filippo aveva ignorato. Dall’ispezione dell’Arpac, rispetto al problema igienico sanitario che francamente persiste da 30 anni su via Cancello, il sindaco non ha adottato ha adottato nessun provvedimento a tutela della cittadinanza.

Ci si dibatte in questa situazione da più di un quarto di secolo. Non è facile e non c’è una immediata soluzione…

Ma vista la mia buona fede, ho protocollato formale interrogazione per avere consapevolezza delle azioni e/o provvedimenti intraprese e adottati dal Sindaco per fare fronte alla problematica igienico- sanitaria di via Cancello.

Ma oltre il problema igienico-sanitario, c’è anche la questione dei rischi…

Infatti, ho chiesto anche se è stato sollevato il problema di protezione civile. Quindi, se esiste un Piano di evacuazione e se si ritiene necessario prevederne uno per l’incolumità soprattutto dei residenti.

Cosa si augura?

Spero solo che alle mie domande vengano date esaustive risposte nel breve termine, visto che le mie interrogazioni e/o mozioni vengono ignorate o elaborate mediamente dopo 40/60 gg.  Si è troppo impegnati a siglare “accordi storici” per perdere tempo a rispondere alle istanze di chi invece si preoccupa dell’inutile quotidianità maddalonese. 

Rileviamo una chiara nota polemica circa la gestione del Consiglio Comunale…

Polemica? Se il rispetto delle minime regole democratiche oggi è fare polemica, allora devo riconoscere che i tempi per un cambiamento anche di coscienza civica non sono maturi.