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Gli edili della Cigl, guidati da Vincenzo Maio, vanno all’attacco: “Non si conoscono ancora le condizioni di Giuseppe S., operaio 52enne originario di San Cipriano d’Aversa, non si sa se è fuori pericolo di vita, ma si conosce ancora una volta la dinamica classica e tristemente ripetitiva dei gravi e spesso mortali incidenti sui cantieri edili. La caduta dall’alto. Una mattanza senza fine che investe un settore, quello dell’edilizia, in ginocchio sul piano degli investimenti soprattutto pubblici e in balia di mercenari del lavoro. Sottosalario, lavoro nero, nessun rispetto delle benché minime norme di sicurezza e ambiente del lavoro. E’ questo il desolante quadro della provincia di Caserta. Una provincia tutto sommato con forti potenzialità occupazionali, soprattutto nei i tanti cantieri di edilizia privata che ancora mantengono a galla il settore, ma che vive una deregolamentazione eccessiva e strutturale. Pochi controlli e fatti male, inadeguata attenzione a fenomeni sociali quasi al limite di una rassegnazione epidermica.
14.000 morti sui luoghi del lavoro in Italia nell’ultimo decennio dovrebbero smuovere le coscienze anche dei più insensibili rappresentati istituzionali, ma anche dei più distratti cittadini. E invece ogni morto di lavoro diventa un numero, un dato numerico tristemente accantonato negli almanacchi degli istituti di statistica. La Fillea CGIL di Caserta fa appello al Prefetto di Caserta affinché venga convocato urgentemente un tavolo istituzionale con tuti i soggetti preposti al controllo e alla prevenzione in materia di sicurezza, igiene e ambiente del lavoro al fine di inasprire e intensificare le attività di controllo e vigilanza. Il sindacato, la Fillea CGIL di Caserta, è quotidianamente sui cantieri edili a contrastare azioni di elusione normativa e contrastare il lavoro nero e insicuro. Un lavoro spesso avversato da imprenditori che operano al limite del codice penale e che spesso minacciano fisicamente chi porta informazione e tutele sui luoghi di lavoro. C’è bisogno di un patto istituzionale forte, che coinvolga tutte le forze sane del territorio casertano. La Prefettura, il Prefetto, lancino una sfida di civiltà e di dignità, ci affianchi nella nostra azione di informazione, offrendo ai tanti lavoratori, in balia di caporali e imprenditori spietati, un’azione di contrasto e di tutela efficace ed efficiente”.

bocchetti