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MADDALONI- Lo aveva anticipato: “Voglio entrare nella bicamerale sulle ecomafie”. Così è stato. E’ arrivata la nomina e l’ufficialità. Questo l’annuncio fatto personalmente da Antonio Del Monaco.Carissimi Amici,
vi comunico che sarò l’unico dei portavoce campani alla Camera a far parte della Commissione bicamerale sulle #Ecomafie. Chi mi conosce sa che sono impegnato contro la criminalità organizzata da oltre quarant’anni; in passato ho incontrato diversi testimoni di giustizia e in più occasioni il primo pentito della Camorra, Carmine Schiavone, il quale mi ha accompagnato su alcuni siti di interramento illecito dei rifiuti e nel 2013 mi ha fatto importanti rivelazioni sui rifiuti radioattivi interrati in località Casarelle di Casal di Principe; ne sono seguite due denunce da parte mia alla Procura della Repubblica, entrambe scomparse, per cui la terza volta mi sono rivolto direttamente al giudice Federico Bisceglia, ma pochi mesi dopo l’inizio delle indagini e dei rilievi sia il pentito sia il giudice sono morti in maniera apparentemente accidentale e il cugino di Schiavone, Francesco Schiavone, ha tentato il suicidio. Proprio in seguito a questi fatti ho avuto modo di avvicinarmi al Movimento 5 Stelle e di conoscere Luigi Di Maio, anche lui come me perplesso sulle morti improvvise di Schiavone e Bisceglia, soprattutto dopo che gli ho consegnato una copia di tutte le rivelazioni che mi aveva fatto il noto pentito sulla #TerradeiFuochi.
Faccio parte dell’Osservatorio anticamorra di Scampia, insieme all’ex procuratore capo Giandomenico Lepore. Sono un ex generale dell’Esercito e, come direttore del Carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, l’unico in Italia, ho ideato e realizzato il progetto “Sorgente educativa” che ha permesso di togliere alcune “braccia” alla Camorra. Nel mio libro “Il colore dell’inferno”, ho individuato una nuova malattia di stampo mafioso, la sclerocardia emozionale associativa; ho ideato il “Festival della legalità” che è giunto ormai all’ottava edizione. Collaboro con preti anticamorra come don Aniello Manganello e don Maurizio Patriciello; aiuto don Luigi Merola nella fondazione “A voce de creature” che si occupa di oltre duecento ragazzi provenienti dalle zone a rischio del cuore di Napoli. Come sociologo e psicologo ho svolto diverse indagini conoscitive sulla criminalità organizzata e l’ultima riguarda le baby gang.
Ringrazio i colleghi del Movimento che designandomi a questo prestigioso e oneroso incarico mi permetteranno di continuare a contrastare anche dal Parlamento le nuove forme di criminalità organizzata legate al ciclo dei rifiuti.

bocchetti